Il calazio e l’ orzaiolo non sono la stessa cosa, anche se alle volte le due condizioni possono essere confuse tra loro. La terapia preventiva del calazio , utile anche per evitare la comparsa di recidive, è seguire una dieta sana. E’ indicato un delicato massaggio della palpebra gonfia per cercare di rimuovere meccanicamente l’ostruzione del dotto escretore della ghiandola. Se il calazio è associato a una pre-esistente blefarite, inoltre, possono formarsi piccole crosticine fra le ciglia che causano prurito e bruciore.
Le informazioni sui Calazio - Farmaci per la Cura del Calazio non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente.
Fra i rimedi naturali per curare questo fastidio troviamo anche il cavolo. Basta bollire in una pentola le foglie dell’ortaggio e schiacciarle fino a creare una crema da spalmare sul calazio. In questo caso è ottimo anche il succo del cavolo, da applicare usando una garza sterile oppure dell’ovatta. Calazio palpebrale Definizione: che cos’è il calazio della palpebra? Informazioni a cura dell’oculista Dott.
Il calazio palpebrale è un’infiammazione granulomatosa di una ghiandola di Meibomio. Ma qual è la causa del calazio ? Di calazio possono soffrire sia adulti che bambini ed è un fenomeno abbastanza frequente.
In tutti i casi, è bene evitare di sfregarsi l’occhio, per non peggiorare la situazione e per non infiammare tutta la zona palpebrale. I rimedi più efficaci per curare l’ orzaiolo. L’ orzaiolo semplice può guarire da solo in pochi giorni.
Possiamo curare l’ orzaiolo anche con metodi naturali per facilitare ed abbreviare la sintomatologia. Ecco i rimedi più efficaci per curare l’ orzaiolo (ricordatevi di tenere sempre gli occhi chiusi durante le applicazioni) : 1. Rimedi naturali contro il calazio. Il calore è senza dubbio uno dei “segreti” principali per la cura del calazio. Un primo valido aiuto potrà arrivare, anche nel caso non disponiate nell’immediato in casa i rimedi suggeriti, dall’applicazione di un asciugamano o panno caldo sull’occhio interessato. Terapia e cura del calazio Il chirurgo che esegue l’intervento deve preoccuparsi di due cose: non danneggiare parti sane dell’occhio (come la palpebra) e rimuovere completamente il calazio onde evitare che rimanga una parte di esso e che quindi l’intervento non sia del tutto soddisfacente per il paziente con la possibile conseguenza della ricomparsa a breve tempo.
Dunque, il calazio è una vera e proprio patologia dell’occhio, visto e considerato che nel resto del corpo non vi sono ghiandole assimilabili a quella che è, suo malgrado, protagonista del nostro approfondimento di oggi. Ma che cosa è, nel dettaglio, il calazio ? Nella gran parte dei casi la calazio tende a guarire spontaneamente nel giro di 2-settimane. Nel caso in cui ciò non dovesse accadere, lo specialista può optare per una terapia locale a base di farmaci antinfiammatori steroidei (corticosteroidi), con la raccomandazione che i bordi della palpebra siano sempre ben detersi e asciutti per mantenere sgombri i dotti delle ghiandole.
Il calazio si presenta come un piccolo nodulo compreso in pieno tarso e protrude sotto la pelle e sotto la congiuntiva, può essere vicino al margine ciliare o proliferare più verso la cute o più verso la congiuntiva ( calazio interno o esterno), nel caso di calazio interno si può notare un papilloma infiammatorio. La dimensione del calazio varia: può essere piccola (tipo un grano di miglio) oppure più grande, fino ad arrivare a gonfiori talmente consistenti da causare la chiusura della palpebra. Generalmente il calazio è legato a disordini alimentari, soprattutto al consumo eccessivo di insaccati, dolciumi, ecc.
In genere, il calazio tende ad andar via spontaneamente, senza alcun tipo di trattamento. Come curare il calazio al meglio? In alcuni casi, il medico può consigliare comunque un trattamento specifico. Per prima cosa, è necessario non provare in alcun modo a spremere il calazio.
L’ideale sarebbe toccarlo il meno possibile.
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