venerdì 28 dicembre 2018

Reflusso e alimentazione

Succhi gastrici che risalgono dallo stomaco ed infiammano la gola. Sono questi i classici sintomi del reflusso gastroesofageo, un disturbo comune, dal momento che oltre un terzo degli italiani ne soffre almeno una volta al mese. Reflusso gastrico, alimentazione consigliata. Compresi sintomi e conseguenze, vediamo ora alcune linee guida utili per diminuire il reflusso gastroesofageo.


Dal Monte “esistono cibi che possono provocare reflusso o perlomeno aggravarlo, che pertanto vanno evitati ed altri, invece, che non sono particolarmente dannosi. Come sottolinea il prof.

Più alimenti contrassegnati dal rosso si mangiano, maggiore è la possibilità di avere un attacco di reflusso esofageo. In giallo i cibi da consumare con moderazione e in verde quelli che non provocano o aggravano il reflusso gastroesofageo. VERDE cibi che non provocano o non aggravano il reflusso.


Alcuni alimenti particolari come caffè, the, menta, alcol, cioccolato. In presenza di malattia da reflusso oltre a curare la propria dieta è molto importante abolire il fumo. Con quali sintomi si manifesta? Perché può causare la tosse?


Tuttavia, alcuni alimenti irritanti permettono a questi acidi di risalire attraverso l’esofago, causando bruciore e dolore. I primi alimenti che bisognerebbe evitare se si soffre di reflusso gastrico sono i cibi piccanti.

Inoltri questi alimenti ritardano lo svuotamento dello stomaco, perché sono più difficili da digerire. Quali sono i cibi da evitare e quali, invece, gli alimenti da consumare a cuor leggero in caso di reflusso acido. Per questo ridurre gli alimenti grassi ti può aiutare ad alleviare i sintomi del reflusso. Se si soffre regolarmente di reflusso acido, è consigliabile mantenere un diario alimentare e dei sintomi , per aiutare a tenere traccia degli alimenti che causano il bruciore di stomaco. I SINTOMI DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO.


I sintomi piuttosto fastidiosi: i pazienti lamentano un bruciore alla bocca dello stomaco (dovuta all’azione lesiva dell’acido cloridrico) e il rigurgito del bolo alimentare (a volte fino alla bocca) nelle due ore successive al pasto. Nella maggior parte dei casi il reflusso laringo faringeo, si manifesta con una sintomatologia che difficilmente viene associata al reflusso e che mette in difficoltà il medico nella diagnosi. ALIMENTI SCONSIGLIATI.


Vi raccomandiamo di leggere: Alimenti che causano indigestione e stitichezza. Questo vale sempre, tranne quando si soffre di reflusso gastrico. Uno studio ha dimostrato che alte dose di menta sono legate a un aumento dei sintomi. Questo perché irrita la membrana che riveste lo stomaco.


Un altro studio ha dimostrato chi consuma ogni giorno tè alla menta ha un rischio doppio di reflusso gastrico. In un’ottica di prevenzione, quindi, è consigliabile evitarli per facilitare la digestione ed evitare la risalita di contenuto gastrico nell’esofago. Tra gli alimenti alcalinizzanti troviamo i legumi (no fagioli e lenticchie), patate, verdura (no cavoli, broccoli e carciofi), frutta, mandorle, nocciole.


Al posto di the e caffè che come detto possono peggiorare l’acidità ed il reflusso , è meglio preferire infusi e decotti a base di erbe mediche ideali per proteggere la mucosa dello stomaco. Ci sono cibi che non provocano il reflusso gastroesofageo, o, per lo meno, non lo aggravano, aiutando la digestione. Scopriamo la lista dei cibi più adatti per una dieta contro il reflusso gastroesofageo, divisa per tipologia di alimento.


Chiaro è che l’assunzione di alcuni cibi può aumentare l’acidità gastrica aggravando i sintomi.

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