La posologia del farmaco deve essere stabilita dal medico su base individuale. Se l’ orzaiolo fosse molto doloroso, l’uso di medicinali analgesici come il paracetamolo o l’ibuprofene possono eliminare il dolore. Sono disponibili come farmaci da banco. Leggere comunque sempre il foglietto illustrativo per assicurarsi di assumere un farmaco compatibile con il proprio stato e nel giusto dosaggio.
Hornbeam è specifico per problemi agli occhi.
Medicina tradizionale cinese. Solitamente il primo farmaco utilizzato per il trattamento dell’ orzaiolo è una pomata (o anche un unguento) che serve per andare a favorire il riassorbimento dell’ orzaiolo. Il problema maggiore sorge nel momento in cui l’infezione batterica evolve in infezione stafilococca. In ogni caso è importante non premere mai l’ orzaiolo , ma lasciare che il pus esca da solo.
Questa terapia non solo riduce il dolore e l’infiammazione, ma aiuta anche l’ orzaiolo a maturare più rapidamente. Il ricorso agli antibiotici è comunque raro, sia per la semplicità dell’autorisoluzione dell’ orzaiolo , che per non caricare l’organismo con medicinali il cui uso prolungato risulterebbe controproducente. Un rimedio non antibiotico, ma efficace, è l’applicazione di OcuSoft Plus, che è comunque un antibatterico.
Qualche rimedio naturale. Per poter utilizzare queste piante medicinali si potranno preparare infusioni per poi applicarle sulla zona interessata. Si tratta di uno dei metodi migliori in quanto degli impacchi caldi preparati con erbe medicinali hanno forti proprietà antiinfiammatorie e antibatteriche. Per ridurre il gonfiore, imbevi un panno pulito con acqua tiepida e lascialo sugli occhi per 5-minuti. L’ orzaiolo è generalmente monolaterale, non è tuttavia raro che l’infezione si trasmetta anche all’occhio sano, come detto precedentemente.
La diagnosi viene generalmente effettuata dal medico di medicina generale o dall’oftalmologo (oculista). Curare l’ orzaiolo vuol dire principalmente contribuire ad alleviare i sintomi ed accelerare il recupero di guarigione dall’infezione. Spesso aiuta molto fare degli impacchi caldi oppure si è costretti a sfruttare medicinali con acetaminofene (Tylenol) e possono essere necessari anche degli antibiotici prescritti dal proprio medico oculista. Sì, l’ orzaiolo è molto contagioso e, come la congiuntivite, può passare facilmente ad un altro occhio, o ad altro membro della famiglia, se si usano i medesimi asciugamani. Attenzione, quindi, alla condivisione di qualsiasi cosa che sia entrata in contatto con l’ orzaiolo : tutto dev’essere pulito, disinfettato e soprattutto monouso.
L’ orzaiolo può persistere persino una settimana, ma la medicina olistica può venirci in aiuto per accelerare il processo di guarigione e ridare la naturale bellezza al nostro occhio. Con un orzaiolo interno, di solito dolore e gli altri sintomi sono più gravi rispetto a un orzaiolo esterno. Dolore, arrossamento ed edema tendono a comparire sotto alla palpebra. Talvolta, l’infiammazione è grave e può essere accompagnata da febbre o brividi. Trattamento chirurgico dell’ orzaiolo Nel caso in cui l’ orzaiolo non risponda al trattamento medico o in presenza di complicazioni, potrebbe essere necessario il ricorso alla procedura chirurgica.
Orzaiolo occhio che fare?
Prima di entrare nel dettaglio, è bene specificare che, in generale, l’ orzaiolo tende a scoppiare da solo. Fondamentale è evitare di premerlo. Visto che non si può dire con esattezza quanto dura un orzaiolo , anche se normalmente la protuberanza drenerà e sparirà dopo 4-giorni, è consigliabile adottare misure appropriate per eliminare un orzaiolo. Nel caso di orzaiolo esterno si deve tentare di favorirne la rottura tramite l’applicazione di impacchi caldo-umidi utilizzando garze sterili inumidite da appoggiare sull’occhio per circa venti minuti.
Per prevenire l’ orzaiolo , ed evitare dunque l’uso ulteriore di collirio antibiotico per l’ orzaiolo , è consigliabile evitare di toccare gli occhi con mani poco pulite (specialmente durante l’applicazione e la rimozione delle lenti a contatto) e pulire sempre per bene le ciglia con un prodotto delicato (magari uno detergente per bambini).
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