lunedì 29 luglio 2019

Ernia iatale terapia

I pazienti che non lamentano alcun sintomo tipico dell’ ernia iatale non dovrebbero allarmarsi eccessivamente: non è un caso, infatti, che l’ ernia iatale di lieve entità venga diagnosticata causalmente, con un controllo medico non specifico. Sono disponibili sotto forma liquida, o di compresse, e vengono ingeriti o masticati. Ernia iatale : cos’è. Questo passaggio avviene a causa dell’allentamento delle pareti dello iato diaframmatico esofageo, una piccola apertura del diaframma attraverso la quale passa l’esofago.


Dopo una prima panoramica su questo fastidiosissimo disturbo, per altro diffuso ma di cui si parla ancora poco, andremo ad approfondire il come si cura ernia iatale da scivolamento.

L’ ernia iatale può essere da scivolamento, para-esofagea, mista. La diagnosi di ernia iatale si fa generalmente effettuando una radiografia della parte superiore dell’apparato digerente. Purtroppo non esistono veri e propri farmaci che permettono la scomparsa di questo problema. Soltanto accorgimenti di tipo alimentare potranno alleviare quelli che sono i sintomi, anche se non si andrà a risolvere definitivamente il problema.


I problemi gastrici legati all’ ernia iatale possono portare a bruciori di. Queste ernie di solito sono piccole e normalmente non causano problemi né sintomi. Si chiama ernia iatale la migrazione di una porzione di stomaco nella cavità toracica attraverso lo iato esofageo, ovvero l’apertura sul diaframma che consente il passaggio dell’esofago.


Per una diagnosi e per la cura, è importante tenere presente le esigenze personali e consultare il proprio medico di fiducia.

Nel caso di ernia iatale da scivolamento, lo ricordiamo, possono presentarsi sintomi cardiaci simili a quelli di un attacco di cuore, ovvero un intenso dolore al petto che si irradia al dorso, al collo e alle braccia. Per la diagnosi dell’ ernia iatale è necessario effettuare alcuni esami ad hoc. Solo nei casi gravi, in cui la terapia farmacologica non produce un effetto positivo, è pensabile un intervento chirurgico. I farmaci per l’ ernia iatale servono esclusivamente a controllare alcuni dei sintomi che questa provoca, l’ ernia iatale infatti non può essere curata tramite l’utilizzo di farmaci , poichè l’unica soluzione è l’intervento chirurgico che riporti al proprio posto quella parte di stomaco. Farmaci per ernia iatale : a cosa servono?


Fatta questa breve (ma indispensabile) premessa passiamo quindi a descrivere il vero argomento di questo articolo: l’ ernia iatale. Che farmaci possiamo assumere per debellarla e quali sono i trattamenti consigliati? Cerchiamo di saperne di più.


In casi più rari lo stomaco trascina con sè altri organi come la milza o il colon. Come curare l’ ernia. Quali sono le cause dell’ ernia iatale ? In questo caso l’unica cura possibile è l’intervento chirurgico.


Per fare ciò, ci sono diversi farmaci che limitano o neutralizzano l’acidità, tra questi gli antiacidi, gli antistaminici di tipo Hche servono a neutralizzare la produzione di acidi da parte dello stomaco, e se i due farmaci precedenti falliscono. Cura dell’ ernia iatale. La terapia farmacologica prevede quindi l’uso di antiacidi(es. idrossido di alluminio e magnesio) e inibitori di pompa protonica (pantoprazolo, lansoprazolo, omeprazolo, esomeprazolo, rapebrazolo) o talvolta anche di farmaci. Il trattamento è volto, principalmente, a ridurre e minimizzare il reflusso acido.


Trattamento dell’ ernia iatale.

Non esiste alcun trattamento farmacologico che possa guarire una ernia iatale da scivolamento stabile e pertanto l’unica possibilità è un trattamento chirurgico. Intervento che viene effettuato in laparoscopia per ridurre l’invasività. La diagnosi di reflusso patologico e di ernia iatale viene formulata in base ai sintomi e agli esami strumentali: radiologico, endoscopico, la pHmanometria esofagea. Grande importanza riveste il quadro clinico complessivo. Terapia per l’ ernia iatale : rimedi e alimentazione.


Dal punto di vista dell’alimentazione è bene evitare di assumere cibi piccanti e spezie, fritti e soffritti o piatti a base di brodo di carne. No anche per succhi di frutta contenenti parti acide, di solito rappresentate da estratti di succo di limone (acido citrico), cioccolata e fumo.

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