La terapia per la depressione reattiva. Il quadro clinico di questa patologia e soprattutto la natura della sua insorgenza fa si che la terapia abbia come obiettivo quello di supportare il corretto superamento della ferita narcisistica. Quando si parla di depressione in rapporto alle terapie, la prima cosa da considerare è la tempestività della cura. Terapie per la depressione reattiva.
Molto importante per la buona riuscita della terapia è, infatti, iniziare quando la patologia non è ancora del tutto strutturata ma si iniziano a riscontrare i primi sintomi.
Questa forma di depressione , dunque, non nasce da un conflitto interiore. Per esempio, in caso di depressione reattiva e ansia, potrebbe essere utile un supporto con benzodiazepine (ansiolitici). Se la depressione reattiva compare in un quadro già di per sé problematico e ricco di fragilità o qualora dovessero essere presenti ideazioni suicidarie, potrebbe essere utile l’integrazione di farmaci antidepressivi.
Trattamento farmacologico. I farmaci antidepressivi non vengono usati per la cura della depressione reattiva , ma in casi gravi possono aiutare a gestire meglio la situazione. Come superare la depressione reattiva ? Il trattamento principe della depressione reattiva è la psicoterapia che aiuta il paziente ad assumere di nuovo e gradualmente le sue responsabilità ed ad adattarsi alle difficoltà.
Tale tipo di trattamento contempla molti tipi di interventi i più comuni sono: Le terapie psicologiche.
Cos’è la depressione reattiva ? Cause della depressione reattiva. Tra le cause che portano all’insorgenza della depressione reattiva ci. Situazioni in cui si sono sentite poco importanti, marginali, messe da parte.
Il ricorso ai farmaci , comunque, dovrebbe essere auspicato solo nel caso di fallimento dell’approccio psicologico al problema. Riconosciuta la depressione reattiva dai suoi sintomi e con una diagnosi medica (sempre meglio fare affidamento ai professionisti!), ecco che si può pensare a risolvere il problema con la giusta terapia. Depressione reattiva, terapia La cura in questi casi può essere sia la psicoterapia che un trattamento farmacologico. Essendo questa una condizione reattiva , lo stato depressivo è un qualcosa da cui è possibile uscire, e con una psicoterapia, anche in tempi brevi. Tra i tipi di depressione più diffusi, va citata la depressione reattiva.
Al contrario della depressione maggiore, la depressione reattiva si manifesta in seguito a uno specifico evento, facilmente individuabile: solitamente si tratta di un evento traumatico come un lutto, la perdita di una persona cara, una separazione, la perdita del lavoro. Questi sono farmaci di seconda scelta per gli effetti collaterali che possono generare. Per la diagnosi di depressione reattiva , lo psicoterapeuta dovrà esaminare il comportamento del paziente alla luce degli eventi più recenti e dei suoi mutamenti di umore (e come questi si riflettono sul suo stile di vita). Si parla di depressione ansiosa reattiva quando questa insorge in seguito a un evento eclatante (un incidente, una separazione, un fallimento…).
Si parla di depressione ansiosa ossessiva quando i sintomi ansiosi sono costituiti da pensieri ricorrenti e intrusivi (pensieri ossessivi). La depressione reattiva , al contrario delle altre forme di depressione , è legata a un evento specifico. Non è detto che l’evento sia di per sé negativo: potrebbe trattarsi, ad esempio, anche di una promozione sul lavoro.
Per depressione reattiva i intende una tipologia di depressione classica che insorge in reazione a qualche evento specifico.
Un esempio può essere di una persona che a seguito del pensionamento o alla perdita del lavoro va incontro a un episodio depressivo. Alcuni autori distinguono tra depressione ENDOGENA o melanconica e depressione REATTIVA. La depressione psicogena è legata al verificarsi di un evento doloroso, come per esempio un lutto, una separazione o la fine di una storia d’amore, o addirittura un problema che riguarda la sfera lavorativa, come per esempio un licenziamento ingiustificato o il dover cambiare lavoro.
Quando non ti senti più capace di combattere la depressione da solo, sappi che è giunto il momento di chiedere un supporto esterno.
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