martedì 18 settembre 2018

Calazio come si cura

Tali farmaci, sia pomate che compresse orali, sono molto più efficaci nel caso l’oculista abbia di fronte un paziente che è soggetto a sviluppare calazi. Esistono fondamentahuente due tipi di orzaiolo. Quello esterno, che interessa le ghiandole di Zeiss (presenti sulla palpebra), è più facilmente visibile e trattabile. Come curare il calazio al meglio?


In genere, il calazio tende ad andar via spontaneamente, senza alcun tipo di trattamento.

In alcuni casi, il medico può consigliare comunque un trattamento specifico. Per prima cosa, è necessario non provare in alcun modo a spremere il calazio. L’ideale sarebbe toccarlo il meno possibile. Tramite un breve esame visivo lo specialista sarà in grado di formulare la diagnosi di calazio interno.


L’applicazione topica di antibiotici è utile solo se si è in presenza di un’infezione. Il calazio può essere curato in modo efficace con i rimedi naturali, eccone cinque efficaci ed economici: 1. Cura – rimedi naturali.

In generale uno dei rimedi principali per sconfiggere il calazio è il calore. Quello che gli esperti non sono ancora riusciti a spiegare è perché accade la chiusura del dotto escretore di una o più di queste ghiandole favorendo l’accumulo di pus. Rimedi naturali contro il calazio. Il calore è senza dubbio uno dei “segreti” principali per la cura del calazio.


Un primo valido aiuto potrà arrivare, anche nel caso non disponiate nell’immediato in casa i rimedi suggeriti, dall’applicazione di un asciugamano o panno caldo sull’occhio interessato. Diverse sono le cause che provocano il calazio : vediamole di seguito. Inoltre cibi troppo zuccherati, fritti, il consumo eccessivo di bevande alcoliche appesantiscono il lavoro di quegli organi che sono deputati alla depurazione dell’organismo come il fegato e l’intestino. L’orzaiolo e il calazio sono due disturbi oculari e si manifestano con la formazione di una tumefazione sulla palpebra. Hanno però cause differenti alla loro origine e anche il trattamento differisce.


Ne parliamo con il dottor Pietro Rosetta, Responsabile di Oculistica in Humanitas San Pio X. Orzaiolo: che cos’è e come si riconosce? In casi più gravi, invece, potrà durare anche mesi. Il calazio può risultare invalidante ma è benigno e non presenta alcun pericolo per la vista o per la salute. Molto comune, non è assolutamente contagioso.


Da non confondere con l’orzaiolo che è un’infezione della ghiandola che si forma sul bordo della palpebra, sulla radice delle ciglia.

Nella gran parte dei casi la calazio tende a guarire spontaneamente nel giro di 2-settimane. Nel caso in cui ciò non dovesse accadere, lo specialista può optare per una terapia locale a base di farmaci antinfiammatori steroidei (corticosteroidi), con la raccomandazione che i bordi della palpebra siano sempre ben detersi e asciutti per mantenere sgombri i dotti delle ghiandole. La maggioranza degli orzaioli migliora e scompare entro 1-settimane, ma nel frattempo i sintomi possono essere alleviati adottando i trattamenti descritti di seguito (dietro avallo medico). Se il calazio non guarisce da sé,.


Il calazio è il rigonfiamento di una ghiandola lacrimale che si è infettata per ristagno delle lacrime al suo interno. Si presenta come un foruncolo interno alla palpebra superiore o inferiore che si gonfia (edema). Molte volte avrete certamente sentito parlare del calazio. E soprattutto come si cura ? Il calazio è una patologia che colpisce la palpebra nella parte esterna oppure interna.


E’ un disturbo in particolar modo fastidioso che si può curare semplicemente partendo da una corretta alimentazione. La cura del calazio prevede invece l’uso di unguenti a base di antibiotici, per contrastare eventuali sovrainfezioni batteriche, e di cortisonici, per ridurre il gonfiore delle pareti del dotto escretore delle ghiandole e aiutare così la fuoriuscita del secreto. Calazio cause , rimedi e cura. Il bozzo che caratterizza il calazio è causato da un blocco nella ghiandola meibomiana sulla palpebra. Le giandole di questo tipo producono olio in eccesso sia nella palpebra superiore sia in quella inferiore.


Certe persone sono maggiormente soggette rispetto ad altre di avere il calazio. La terapia preventiva del calazio , utile anche per evitare la comparsa di recidive, è seguire una dieta sana. E’ indicato un delicato massaggio della palpebra gonfia per cercare di rimuovere meccanicamente l’ostruzione del dotto escretore della ghiandola. Le cure farmacologiche impiegate prevedono l’uso di farmaci a base di cortisone ma, se la situazione non dovesse migliorare, è possibile effettuare l’asportazione chirurgica della ciste.


Il calazio si può prevenire pulendo quotidianamente gli occhi: in questo modo si favorisce il buon funzionamento dei dotti escretori delle ghiandole di Meibomio. Una cura naturale per calazio consiste nello sfruttare letteralmente le proprietà erboristiche di alcune erbe o piante, come ad esempio le foglie di Guava, che una volta messe in acqua bollente vengono messe in un panno umido pulito ed usato per un impacco efficace sull’occhio colpito da calazio. La dimensione del calazio varia: può essere piccola (tipo un grano di miglio) oppure più grande, fino ad arrivare a gonfiori talmente consistenti da causare la chiusura della palpebra.


Quali sono le cause ? Generalmente il calazio è legato a disordini alimentari, soprattutto al consumo eccessivo di insaccati, dolciumi, ecc.

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