Ernia dello iato (o hiatus) esofageo: posizione anomala, solitamente acquisita, di una porzione dello stomaco nel torace, che, per scivolamento o trazione, passa attraverso l’apertura troppo ampia delle fibre del diaframma, che normalmente dovrebbe consentire solo il passaggio dell‘esofago nella sua porzione del cardias. In caso di ernia iatale una parte più o meno consistente dello stomaco risale attraverso questa apertura, causando i sintomi tipici della malattia. Nel dei casi ci sono solo dei sintomi di reflusso, ma nelle forme più complesse (e più rare) può esserci uno strozzamento dello stomaco.
Quali alimenti riducono i disturbi dell’ernia iatale? La parola iato deriva dal latino “hiatus” e significa apertura. Parliamo in questo caso di iato diaframmatico , ossia di iato esofageo, foro fisiologico del diaframma, muscolo separatorio tra torace ed addome. Quest’apertura è detta iato esofageo o iato diaframmatico. Diversi studi hanno dimostrato che lo iato esofageo, posizionato nella parte bassa dell’esofago (punto in cui l’esofago si collega con la parte superiore dello stomaco), funziona come uno sfintere, quindi regola il passaggio di cibo.
L’esofago raggiunge lo stomaco attraversando ‘un buco’ che si trova nel diaframma, lo iato diaframmatico. L’ernia iatale è la risalita della parte superiore stomaco attraverso lo iato diaframmatico o esofageo. Anatomicamente il diaframma separa il torace dall’addome e l’esofago passa attraverso lo iato diaframmatico per ricongiungersi allo stomaco che si trova invece sotto il diaframma, in addome. La protrusione o risalita di parte dello stomaco attraverso lo iato verso il torace dà proprio luogo all’ernia iatale.
La diagnosi si effettua con il pasto baritato. In questo modo, il chirurgo può avvalersi dell’ausilio delle immagini. Dopo il riposizionamento dell’ernia, il medico interviene per eliminare il pericolo di eventuali recidive, attraverso la riduzione dello iato diaframmatico esofageo.
Superficie toracica e addominale del diaframma coperto fascia. Nella stragrande maggioranza dei casi accade se lo iato diaframmatico , cioè il foro nel diaframma attraverso cui l’esofago si collega allo stomaco, è più ampio del normale, precisa Milazzo, che continua: La pressione all’interno dell’addome facilita questo spostamento verso l’alto. L’ ernia iatale è una patologia causata dal passaggio di una parte dello stomaco dall’addome al torace attraverso lo iato diaframmatico esofageo. Questo passaggio avviene a causa dell’allentamento delle pareti dello iato diaframmatico esofageo, una piccola apertura del diaframma attraverso la quale passa l’esofago. Ernia iatale: una patologia diffusa che colpisce il degli italiani.
Vi spiego come prendersene cura in modo naturale. Lo stomaco passa attraverso un piccolo foro denominato iato diaframmatico esofageo. In condizioni normali consente il passaggio dell’esofago attraverso il diaframma. Nel caso specifico di ernia iatale, una piccola parte dello stomaco va a risalire attraverso questa apertura, causando tutti i sintomi tipici della malattia. Lo stomaco appariva discretamente disteso con pareti disomogeneamente inspessite, a tratti scarsamente contrastate, come da segni di ipoperfusione.
In corrispondenza dello iato diaframmatico era apprezzabile un’immagine compatibile con erniazione gastrica in cavità toracica, associata a raccolta idro-gassosa mediastinica (fig. 1). Di solito è associata a reflusso acido da incontinenza dello sfintere esofageo inferiore. Per ernia iatale si intende il passaggio di una porzione dello stomaco dall’addome al torace attraverso lo iato diaframmatico.
Lo stomaco normalmente si trova per intero all’interno dell’addome, che è separato dal torace da un muscolo piatto e largo, simile ad una cupola, detto diaframma. L’ernia gastrica iatale o semplicemente ernia iatale è il risultato del passaggio dello stomaco dall’addome al torace attraverso un piccolo foro nel diaframma, detto iato diaframmatico esofageo. Questa patologia è particolarmente diffusa, infatti, colpisce circa il degli italiani. Non evidenza di ernia iatale alla visione del fondo gastrico in inversione che rileva però imperfetta aderenza della poi da valvolare gastro esitare a sull endoscopia.
Molte strutture però appartengono ad entrambe le cavità. Una di questa, che unisce cavo orale a stomaco, è l’esofago che oltre passa il diaframma passando per un foro denominato iato diaframmatico e due centimetri al di sotto di tale linea si congiunge allo stomaco.
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