Barrett e l’adenocarcinoma esofageo. Endoscopia Digestiva è il portale dedicato alla gastroenterologia in cui sfogliare contenuti utili elaborati da team medico specializzato. Nulla in pratica deve essere abolito totalmente (altrimenti il piacere della tavola è finito) quello che bisogna evitare è l’eccesso e, soprattutto, la combinazione di più alimenti che possano favorire il reflusso (per rallentato svuotamento gastrico, aumento della secrezione gastrica, ecc.). Per la prima volta in Italia presso l’Istituto Clinico Humanitas, IRCCS in ambito gastroenterologico, è stata utilizzata una nuova tecnica endoscopica per la cura del reflusso gastro-esofageo, malattia che oggi colpisce italiani su 10.
Solo il dei pazienti con Malattia da reflusso gastroesofageo presenta un’esofagite da reflusso all’ endoscopia. Nel restante dei pazienti con sintomi da MRGE l’ endoscopia non mostrerà nessuna lesione.
Allora posso evitare la gastroscopia ? Ma anche informazioni sui metodi alternativi, meno dolorosi e invasivi. H-impedenziometrico del reflusso (che permette di determinare quando il reflusso è acido o non-acido e di visualizzare velocemente il movimento del bolo alimentare). La giusta combinazione fra trattamento farmacologico e abitudini alimentari può aiutare a combattere questo problema con successo.
Un colon gigante, gonfiabile e percorribile, per parlare di prevenzione del tumore del colon retto. Si tratta di un progetto davvero interessante. Compresi sintomi e conseguenze, vediamo ora alcune linee guida utili per diminuire il reflusso gastroesofageo.
Come sottolinea il prof. Dal Monte “esistono cibi che possono provocare reflusso o perlomeno aggravarlo, che pertanto vanno evitati ed altri, invece, che non sono particolarmente dannosi.
Reflusso gastroesofageo: dieta e altri rimedi. La gastroscopia , chiamata anche esofago-gastro-duodenoscopia (EGDS), o endoscopia del tratto gastrointestinale superiore, è una procedura medica che prevede l’impiego di un lungo tubo flessibile con una piccola videocamera all’estremità, l’endoscopio, per vedere la superficie interna dell’organo da indagare. Questi sono alcuni dei disturbi più frequenti per i quali è consigliata la gastroscopia , un’indagine verso la quale aleggiano da sempre timori e paure. I principali campi di interesse del Dr. Traversa sono l’ endoscopia digestiva diagnostica ed interventistica, la malattia da reflusso gastroesofageo, lo screening del cancro colon-rettale, le malattie del pancreas e delle vie biliari, la dispepsia, il colon irritabile, le malattie croniche infiammatorie intestinali, l’ulcera gasstrica-duodenale.
Preparazione gastroscopia : quello che bisogna sapere prima di fare l’esame. Per effettuare l’esame diagnostico della gastroscopia , è necessario rispettare alcuni divieti alimentari e clinici per la buona riuscita della visita. Sottoporsi ad una gastroscopia è necessario quando si soffre di patologie gastriche ricorrenti, quando vi è il sospetto di una gastrite (e si deve indagarne la natura), di reflusso , di ulcera ed altre condizioni.
Gastroscopia transnasale. Se la gastroscopia è negativa, in presenza di sintomi tipici, non c’è bisogno di altri esami e la diagnosi sarà malattia da reflusso non erosiva, che è la forma più frequente. Su dieci pazienti, infatti, soltanto tre o quattro hanno lesioni , mentre gli altri presentano sintomi ma non lesioni alla mucosa.
Il reflusso gastroesofageo rappresenta una condizione fisiologica piuttosto diffusa di cui sempre più persone soffrono ogni giorno: si stima che, solo in Italia, sia circa una persona su tre ad esserne colpita. Ma come riconoscere i sintomi, spesso lievi, e come rimediare? Lo chiediamo al prof. Alessandro Repici, Responsabile di Endoscopia di Humanitas.
Esistono vari aspetti che devono essere conosciuti se si vuole spiegare il meccanismo attraverso il quale il reflusso acido può rendersi responsabile della tosse e dei vari sintomi che spesso ad essa si accompagnano. Diversi studi hanno dimostrato che fino al dei pazienti asmatici hanno evidenza di reflusso gastroesofageo alla endoscopia esofago-gastrica o alla pHmetria. I meccanismi proposti sono due: una teoria da reflusso e una teoria da riflesso.
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