venerdì 10 luglio 2015

Dieta anticoagulante

Non è necessario, quindi, seguire diete specifiche durante la terapia anticoagulante orale e nessun cibo pertanto deve essere considerato proibito di per sé. I cibi sopraelencati, ad esempio, possono essere consumati in quantità modeste tutti i giorni, senza alti e bassi. La vitamina K nei cibi e nei preparati pertanto ostacola l’effetto dell’ anticoagulante e in tali farmaci può essere usata come antidoto in caso di dosaggio eccessivo.


Normalmente, con una dieta regolare, equilibrata e soprattutto varia, molto raramente si hanno irregolarità di risposta agli anticoagulanti che dipendano dall’alimentazione. Gli anticoagulanti orali sono farmaci che agiscono contrastando l’azione della Vitamina K che svolge un ruolo di fondamentale importanza nei processi coagulativi, in quanto è necessaria per la sintesi di alcune proteine coinvolte nella formazione del trombo. Vediamo insieme quali sono i cibi da evitare.

Anticoagulanti e dieta. Questa quantità consente di avere un miglior controllo della cura e di rispondere al fabbisogno nutrizionale. In effetti, è consigliato consumare delle verdure verdi, poiché fanno benissimo alla salute! Evitare di assumere quantità incongrue di alcool sotto le varie forme (vino, birra, superalcolici).


Consultare in medico in caso di diete dimagranti. La promessa viene dal dabigatran, anticoagulante il cui uso è già approvato per altre malattie. A dirlo è uno studio condotto dagli esperti del CNIC, il Centro Nacional de Investigaciones Cardiovasculares di Madri e della Rockefeller University di New York.


Leggi i consigli dei nostri esperti. Negli ospedali GVM è stato studiato un piano alimentare con precise indicazioni da seguire sia durante il ricovero che una volta a casa.

Terapia anticoagulante ed effetti collaterali. La terapia anticoagulante ha effetti collaterali gravi e importanti. Sto facendo una cura a base di COUMADIN, mi sta facendo bene per le TROMBOSI, ma so che nel passar del tempo, provochi disturbi ad organi interni. Praticamente, pensavo che con una dieta a base di alimenti con proprietà anticoagulante , fosse possibile eliminare la cura con il COUMADIN. I cibi da limitare: In linea generale tutti i cibi ricchi di vitamina K ostacolano l’effetto anticoagulante del coumadin.


Cibi ricchi di salicilati. Tali alimenti non devono essere necessariamente allontanati dalla dieta , ma è sufficiente consumarli in maniera moderata e soprattutto in quantità costanti nel tempo. Molti anziani, a causa di patologie cardiache, quali ad esempio la Fibrillazione Atriale F. A, sono a rischio di trombosi ed embolie e, in conseguenza a ciò, devono iniziare ad assumere una terapia anticoagulante. Questi cibi però non devono essere esclusi dalla dieta , la loro assunzione dovrà essere moderata e costante nel tempo standardizzando quindi il più possibile l’apporto di vitamina K. D’altro canto una dieta che vada ad escludere completamente tali alimenti potrebbe portare ad un deficit di vitamina K con conseguente rischio di emorragie. Se la dieta è troppo ricca di vitamina K l’INR potrebbe diminuire pericolosamente, quindi è fondamentale limitare gli alimenti che la contengono in elevate quantità, ma soprattutto è importante non assumerla in modo elevato e occasionale.


Evita i cibi ricchi di vitamina K per ridurre le probabilità di coagulazione. Un’elevata assunzione di cibi che ne sono ricchi può facilitare la coagulazione nelle persone che soffrono di lupus anticoagulante. Nota: abbi cura di portare sempre con te uno scritto che informi che sei in trattamento anticoagulante e la rolex replica motivazione dello stesso (Ad esempio: “Mi chiamo Rossi Ugo, nato il ….e sono in trattamento anticoagulante orale perché sono portatore di protesi valvolare meccanica dal….”). Al mio marito è stata diagnosticata Trombociti essenziale,le piastrine stanno al 659mmc, per il momento non gli è stata prescritta nessuna terapia anticoagulante.


Vogliamo almeno seguire una dieta bilanciata,però leggendo sui vari siti vedo che alcuni alimenti non può assumere. Per te che sei in terapia anticoagulante il valore di INR. Per ogni situazione clinica.

INR (detto anche “ range terapeutico ”) più efficace e sicuro. Fa eccezione la sindrome da anticorpi antifosfolipidi Ateropatie periferiche Un ulteriore campo di impiego della terapia anticoagulante orale, seppure non codificato, è nella chirurgia ricostruttiva vascolare.

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