giovedì 8 settembre 2016

Muco trachea

Muco tracheale e bronchiale. Senza entrare nei dettagli anatomici, ricordiamo brevemente che la tonaca mucosa della trachea (vedi immagine a lato) è ricoperta da un epitelio cilindrico pseudostratificato ciliato (epitelio respiratorio) , sul quale si deposita uno strato di muco. La trachea è un tubo formato da anelli cartilaginei che unisce la faringe all’albero bronchiale e consente il passaggio dell’aria per le funzioni respiratorie. Il suo interno è rivestito di tessuto cigliato vibratile e da ghiandole che secernono muco.


Trachea (colorazione ematossilina-eosina).

L’immagine evidenzia la struttura a livello dalla parte membranacea della trachea. La tonaca mucosa (Tmu) appare sollevata in pieghe dovute alla presenza della tonaca muscolare (TM) che costituisce il muscolo tracheale. E’ evidente l’epitelio ciliato (E). Ricordiamo inoltre che, respirando aria fredda, le ciglia presenti nella trachea rallentano la loro attività e riducono così il meccanismo di filtro, oltre a favorire l’accumulo di muco che diventa un mezzo ideale di proliferazione batterica.


Il muco trasparente indica un buono stato di salute. Un muco torbido può indicare l’inizio di un raffreddore, allergie, o disidratazione. Consumare latte, gelati e latticini in genere aumenta la naturale produzione di muco.

L’assunzione di questi alimenti porta alla produzione di muco molto denso che si attacca alla gola. All’espulsione del muco concorre anche la tosse, fattore difensivo di per sé ma causa di non pochi fastidi. Il trasporto del muco da parte delle ciglia si fa problematico se esso è aumentato, viscoso e disidratato. Quando questo “catarro” raggiunge trachea e faringe, almeno per il viene deglutito ed eliminato per via digestiva. La presenza di muco in gola (spesso definito come catarro) è un’eventualità tipica della stagione fredda, che può però presentarsi anche durante l’estate, quando delle specifiche patologie o particolari condizioni sono responsabili della presenza di muco in gola persistente che rende difficile la respirazione e talvolta la deglutizione.


Numerosi studi sperimentali hanno evidenziato che, in assenza di muco , le vie respiratorie si modificano profondamente, provocando, in alcune occasioni, consistenti danni alle strutture anatomiche del polmone. In una condizione di normalità, il muco è incolore dunque trasparente e con una consistenza semi-liquida. Quindi quando il muco è di questo colore ed è fluido, indica che può svolgere correttamente la sua funzione protettiva e che ci si trova in uno stato di buona salute.


Costante bisogno di cancellare la gola, una sensazione di muco sciolto intorno alla trachea che va via solo per breve tempo dopo aver eliminato, insieme con crepitio occasionale quando la respirazione. Le posso dire che sono stato già visto da otorini,gastroenterologi,allergologi,pneumologo,kinesiologo,dentisti,logopedista e altri che ora mi sfuggono. In questo modo il muco intasa poi le vie polmonari provocando la tosse e una mal respirazione. Dopo la trachea , ci sono i bronchi. Infiammazione trachea : cause.


L’infiammazione della trachea può avere diverse cause: la forma più comune di tracheite è quella virale ed è causata da diversi tipi di virus influenzali, parainfluenzali ma anche da adenovirus e rinovirus. E’ una sostanza contenuta nel gambo d’ananas che ha una azione fluidificante a livello del muco , con beneficio in presenza di asma, sinusite o bronchite cronica. Inoltre è un rimedio efficace per sciogliere il muco , dalla sinusite, alla tosse, ai catarri a livello delle orecchie e nella regione frontale della testa.

La sola presenza di muco bianco non è motivo di allarme ed è considerato normale. Respirando aria fredda le ciglia rallentano la loro attività, sfavorendo il movimento del muco , il quale si accumula. Se queste strutture sono infiammate il muco prodotto rimane nella trachea , diventando un mezzo di coltura per i batteri. A volte quando siamo raffreddati e sottovalutiamo o non trattiamo correttamente questo disturbo, il catarro può iniziare ad accumularsi nei polmoni.


Le pareti interne della trachea sono rivestite da una mucosa e da ciglia vibratili, minuscoli peli del tutto simili a quelli presenti nelle narici, ma microscopici, che, con un movimento paragonabile a quello di un campo di grano scosso dal vento, mantengono pulite le vie respiratorie, spostando verso l’alto il muco normalmente presente in. Le cellule caliciformi producono muco appiccicoso per rivestire l’interno della trachea e catturare tutti i detriti presenti nell’aria inalata prima che raggiungano i polmoni. Sulla superficie delle cellule colonnari, lunghe ciglia simili a capelli battono insieme per allontanare il muco dai polmoni come un microscopico nastro trasportatore.


Aspiratore compatto ed affidabile per piccola chirurgia. Raccomandato per aspirazione nasale, orale e tracheale di liquidi corporei ( muco , catarro o sangue) negli adulti e nei bambini. Intensità di aspirazione regolabile continuamente con vuotometro. Poiché solitamente i problemi di deglutizione sono reversibili, il paziente con tracheostomia, dopo qualche mese, sarà in grado di mangiare tutti i cibi, come prima dell’intervento. La trachea , in linea generale e senza pretesa di essere esaustivi, è definibile come la struttura dalla forma tubolare che collega la laringe ai bronchi.


Ha una lunghezza di circa centimetri ed costituita da una ventina di anelli cartilaginei, collegati fra loro da tessuto connettivo. La presenza di muco verde e denso si accompagna a difficoltà respiratorie, presenza di tosse, alito cattivo, bruciore e mal di gola, mal di testa, mancanza di voce o voce rauca, ridotto senso dell’olfatto, naso che cola e necessità di soffiarlo, e talvolta a manifestazioni quali febbre, brividi, dolori articolari e malessere diffuso. Nel naso come in tutte le mucose delle vie aeree sono presenti delle ghiandole che producono muco (fino a mezzo litro al giorno!).

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