Se il calazio è associato a una pre-esistente blefarite, inoltre, possono formarsi piccole crosticine fra le ciglia che causano prurito e bruciore. L’applicazione topica (crema) di antibiotici è spesso inutile, a meno che non ci sia una chiara componente infettiva (infezione). In altri casi, invece, il calazio inizia a crescere e assume una dimensione tale che rende difficoltosa la chiusura della palpebra e ancor peggio, provoca un astigmatismo più o meno grave.
Di conseguenza bisogna trovare una terapia più forte, che sia in grado di debellare la patologia. Cura – rimedi naturali. In generale uno dei rimedi principali per sconfiggere il calazio è il calore. In effetti la tempestività nel caso del calazio è parte fondamentale dell’approccio terapeutico, una terapia efficiente, oltre a provocare un veloce miglioramento evita il formarsi della risposta fibrotica e la cronicizzazione. Si deve tamponare e non fregare il calazio in modo da lavare bene la parte e quindi con un bastoncino che si usa generalmente per pulire le orecchie o una piccola garza sterile, bagnare più volte al giorno il calazio con un buon olio di oliva.
Un prodotto adatto è il Biodeltacortilene pomata oftalmica che andrà applicata nei modi e nella posologia che le indicherà il suo oculista curante. Calazio : cura naturale. Una cura naturale per calazio consiste nello sfruttare letteralmente le proprietà erboristiche di alcune erbe o piante, come ad esempio le foglie di Guava, che una volta messe in acqua bollente vengono messe in un panno umido pulito ed usato per un impacco efficace sull’occhio colpito da calazio.
Dunque, il calazio è una vera e proprio patologia dell’occhio, visto e considerato che nel resto del corpo non vi sono ghiandole assimilabili a quella che è, suo malgrado, protagonista del nostro approfondimento di oggi. Ma che cosa è, nel dettaglio, il calazio ? La cura del calazio prevede invece l’uso di unguenti a base di antibiotici , per contrastare eventuali sovrainfezioni batteriche, e di cortisonici, per ridurre il gonfiore delle pareti del dotto escretore delle ghiandole e aiutare così la fuoriuscita del secreto. Un orzaiolo è generalmente causato da un’infezione stafilococcica. A volte, il soggetto presenta anche blefarite (infiammazione dei margini palpebrali).
Il calazio è un’infiammazione ma non è infettiva. Alcuni possono contrarre uno o due orzaioli nel corso della vita, ma altri li sviluppano ripetutamente. Questa terapia non solo riduce il dolore e l’infiammazione, ma aiuta anche l’ orzaiolo a maturare più rapidamente.
Cercate di tenere gli occhi chiusi mentre applicate gli impacchi. Quando l’ orzaiolo matura, continuate ad applicare gli impacchi tiepidi per ridurre la pressione e facilitarne la rottura. Non schiacciate l’ orzaiolo. Si tratta di un fastidio di tipo non infettivo dovuto a un’errata o assente espulsione di pus e secrezioni lipidiche, di norma utili a lubrificare l’occhio, al contrario di quanto capita con l’ orzaiolo che può essere invece causato da batteri o virus.
Qual è la storia naturale del calazio : che sintomi provoca? Ma qual è la causa del calazio ? Di calazio possono soffrire sia adulti che bambini ed è un fenomeno abbastanza frequente. In tutti i casi, è bene evitare di sfregarsi l’occhio, per non peggiorare la situazione e per non infiammare tutta la zona palpebrale.
Attualmente si preferisce prescrivere come antibiotico un macrolide. Per la prevenzione delle complicanze infettive nel periodo postoperatorio è assegnato a un antibiotico ad ampio spettro in forma di collirio. In casi più gravi, invece, potrà durare anche mesi. Come si cura il calazio ? Tramite un breve esame visivo lo specialista sarà in grado di formulare la diagnosi di calazio interno.
Anche una corretta alimentazione può contribuire alla prevenzione dell’ orzaiolo. Scheda informativa a cura dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus Leggi le condizioni generali di consultazione di questo sito. Per un approccio più scientifico, ma pur sempre naturale, l’enciclopedia “La salute senza medicine – Curiamoci con le erbe naturali” consiglia di eseguire periodicamente una cura a base di dulcamara, genziana, betulla e menta per prevenire l’ orzaiolo.
Se il calazio è piccolo, asintomatico e poco visibile non necessita di terapia specifica, mentre un trattamento conservativo medico per le forme sintomatiche può essere questo: modificazioni nel regime alimentare, in particolare evitare insaccati ed altri cibi ricchi di lipidi e ridurre alcool, caffè, cioccolato e cibi altamente raffinati, così come i cibi fritti e quelli che contengono. La terapia può tuttavia ridurre il decorso e migliorare la sintomatologia. E nel caso questo non succeda? Miglioramento con il freddo.
Rimedio da alternare ad Apis 9ch nella fase iniziale in presenza di orzaiolo e calazio con stato edematoso, dolori pungenti, gonfiori dell’area perioculare, edemi del volto.
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