lunedì 28 ottobre 2019

Sebo palpebrale

Sono principalmente rappresentate ghiandole sebacee e ghiandole apocrine ciliari del Moll. Nello spessore di ciascun tarso si trovano le ghiandole del Meibomio che secernono il sebo palpebrale. Il loro prodotto di secrezione è il sebo palpebrale.


Inizialmente tale espansione si associa alla semplice comparsa di un rilievo, chiamato punto bianco. Al contrario sono da preferire le formulazioni in gel, molto più leggere, ottime perché lasciano solitamente la pelle pulita e asciutta.

Perché questi prodotti funzionano? C ONGIUNTIVA PALPEBRALE : riveste la superficie interna delle palpebre ed è separata dalla congiuntiva bulbare tramite il sacco congiuntivale. I due fornici permettono di assicurare la congiuntiva palpebrale su quella bulbare. I tarsi sono formati da tessuto connettivo molto denso e contengono nel loro spessore le ghiandole tarsali o ghiandole di Meibomio. Sono molto ricchi di fibre elastiche.


Le ghiandole del Meibomio sboccano sul margine palpebrale a livello dei descritti orifizi, e producono un secreto denso denominato sebo palpebrale. Però è da ormai quasi un anno che mi sento gli occhi pesanti, non so bene descrivere la sensazione è come se facessi fatica a tenerli aperti. Soprattutto la mattina quando guido mi viene da cercare di aprirli con le mani, come per distendere le palpebre.

Una cosa che ho notato è che sempre da un anno produco molto sebo palpebrale. Deterge la fragile zona del bordo palpebrale , rimuovendo il sebo in eccesso e le incrostazioni e stimolando le ghiandole sebacee presenti nel bordo palpebrale ad aumentare la produzione di sebo. In questo modo la qualità del film lacrimale migliora e le infiammazioni possono diminuire. Sono le infiammazioni del bordo palpebrale , là dove s’impiantano le ciglia. Si manifestano prurito, arrossamento e gonfiore del bordo palpebrale , accumulo di piccole scaglie simili a squame la mattina, caduta delle ciglia, piccole ulcerazioni del bordo (forma ulcerativa da Stafilococco).


La blefarite è un’infezione batterica del margine palpebrale che si origina alla base delle ciglia, mentre un orzaiolo, che è un piccolo punto doloroso, è il risultato di una infezione localizzata di una singola ghiandola di sebo. Le cause di un edema palpebrale possono essere diverse: il gonfiore può infatti derivare da un disturbo localizzato alla palpebra, può dipendere da un danno al bulbo oculare o alle strutture vicine o, ancora, può essere l’espressione di una malattia sistemica. All’interno del calazio si trovano pus e le tipiche secrezioni grasse che di norma servono a mantenere lubrificato l’occhio. ANAT Secrezione untuosa e grassa prodotta dalle ghiandole sebacee che ha il compito di proteggere la cute dagli agenti esterni e di evit.


Si scorgono per trasparenza, attraverso la congiuntiva, nelle palpebre rovesciate ed appaiono di colorito giallastro per il loro contenuto in sostanze grasse. La blefarite seborroica rappresenta una forma cronica di blefarite e si associa spesso con la dermatite seborroica del viso e del cuoio capelluto. In alcuni casi può essere di natura allergica. Le squame che si trovano lungo il margine palpebrale subiscono una colonizzazione batterica secondaria, favorita da un’eccessiva produzione di sebo.


I sintomi classici dell’infiammazione: bruciore e sensazione di calore sul bordo palpebrale. Molto frequente è anche il prurito, a causa del quale si tende a strofinare la palpebra con la mano. Quest’ultimo comportamento va però evitato, in quanto favorisce l’infiammazione, provocando, a lungo andare, microlesioni della cute palpebrale.


Il secondo tumore palpebrale più diffuso è il sarcoide equino, nei confronti del quale sembra ci sia una predisposizione genetica.

La pelle delle palpebre, a differenza di quella del volto, non possiede ghiandole sebacee, quelle che producono il sebo cioè il grasso in grado d’impermeabilizzare la pelle. Quando queste vengono bagnate, soprattutto se è presente sapone, latte detergente o shampoo, l’acqua rende umida la pelle che si infiamma (diventa dermatitica). Riequilibra gli eccessi di sebo , riducendo la sensazione di prurito Ceramol DS è una linea di prodotto cosmetico coadiuvante del disequilibrio da dermatite seborroica. Contribuisce al riequilibrio degli eccessi di sebo ottimizzando i fisiologici meccanismi di controllo della proliferazione della flora microbica e aiuta i processi di riduzione delle sensazioni di prurito e del rossore. Queste ghiandole, che si trovano lungo tutto il bordo della palpebra, producono, insieme alle ghiandole sebacee, il sebo palpebrale , ovvero secrezioni oleose che consentono una buona lubrificazione della congiuntiva e della cornea.


Ptosi palpebrale Ptosi palpebrale - Che cos’è la ptosi, cause, diagnosi, cure Che cos’è la ptosi palpebrale. Si definisce ptosi palpebrale l’abbassamento di una o entrambe le palpebre superiori.

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