I disordini del midollo osseo causati dalle mutazioni del gene JAKvengono chiamati disordini mieloproliferativi o malattie mieloproliferative o neoplasie mieloproliferative (MPN). Le MPN possono essere caratterizzate dall’eccessiva produzione di leucociti, globuli rossi o piastrine: Policitemia Vera (PV) – eccessiva produzione di globuli. V617F) del gene JAK(Janus Activated Kinase 2).
Si tratta di una mutazione specifica delle cellule del sangue, che viene acquisita nel corso della vita per questo non viene trasmessa ai figli. Un aumento dei globuli rossi può far sospettare una malattia ematologica, come la policitemia vera, una forma di tumore del sangue raro, che ha un decorso lento, ma progressivo.
Si cura con salassi terapeutici, a volte con la somministrazione di aspirina e, in altri casi ancora, con farmaci chemioterapici. Tutte le informazioni su diagnosi e terapia per la policitemia vera sono disponibili in questa sezione. Spesso, la policitemia vera è diagnosticata durante un esame del sangue fatto per qualche altro motivo.
La policitemia vera, detta anche policitemia primaria è rara e di solito si sviluppa lentamente. In assenza di trattamento, la policitemia vera può essere pericolosa per la vita. Nella policitemia vera, quindi, il volume ematico si espande e si sviluppa iperviscosità, perciò aumenta il rischio di sviluppare eventi trombotici.
Presenza della mutazione V617F del gene JAKo di altre mutazioni analoghe, quali quelle a carico dell’esone del gene JAK2. Analisi mutazionale JAK2.
La Policitemia Vera è una malattia clonale della cellula staminale emopoietica. E’ caratterizzata da una proliferazione persistente ed incontrollata della linea eritropoietica indipendente dai meccanismi che fisiologicamente regolano l’eritropoiesi, cioè la produzione di eritrociti. Recenti studi hanno mostrato una stretta associazione tra la mutazione V617F (GT nell’esone 12) nel gene JAK(Janus Kinase 2) e i disordini mieloproliferativi cromosoma- Philadelphia negativi (Ph-MPDs) quali la policitemia vera (PV), la trombocitemia essenziale (ET) e la mielofibrosi idiopatica (IM).
Protocollo RESPONSE CINC424B230: Studio di fase III che prevede l’utilizzo di un farmaco sperimentale JAK-inibitore per il trattamento della Policitemia Vera in fase avanzata refrattaria o intollerante alla terapia standard con Idrossiurea. Per curare la policitemia primaria vengono talvolta utilizzati anche dei farmaci chemioterapici o la radioterapia, per cercare di aumentare la produzione di globuli rossi. Attualmente, inoltre, si stanno facendo degli studi per creare un farmaco che inibisca l’attività anomala di JAK2. Recentemente in alcuni soggetti con policitemia vera sono state scoperte altre mutazioni del gene della calreticolina (CALR) e in altri geni.
Queste mutazioni portano a un’attivazione sostenuta della chinasi JAK, che determina una produzione eccessiva di cellule ematiche. La maggioranza dei pazienti con policitemia vera è portatore di una mutazione attivante di JAKche si traduce in una sovrattivazione della via di segnalazione JAK-STAT, con conseguente eritrocitosi, il sintomo caratteristico della policitemia vera, e le complicazioni vascolari che ne derivano. Funzionalità epatica e renale (per escludere cause secondarie di policitemia ) ! Radiografia del torace (per escludere cause secondarie di policitemia ) ! Dosaggio Vit Be Ac.
Ecografia addominale ! BIOPSIA OSTEOMIDOLLARE DIAGNOSI DA VALUTARE CON ALTRI ESAMI LABORATORISTICI. Visita cardiologica ed ECG ! QUINDI NULLA DI ECLATANTE.
Diagnosi di Policitemia Vera La diagnosi può essere molto facile nei casi conclamati ma estremamente difficile nelle forme iniziali. Nello specifico, il problema è causato da una mutazione a carico della proteina JAK, non è ereditaria ma si verifica nel corso della vita. Nei soggetti affetti da policitemia vera, invece, la mutazione genetica a carico di JAKfa in modo che il gene non venga mai disattivato e questo porta alla crescita e alla proliferazione incontrollate delle cellule del sangue. Polycythemia vera is a rare disorder, with a minimum incidence of 2. JAK’s are cytoplasmic tyrosine kinases that mediate signaling from cytokine receptors to the cell nucleus.
La associazione tra mutazione JAKV617F, trombosi viscerali e SMP è stata anche valutata in diversi studi retrospettivi in cui una sovraespressione della mutazione veniva dimostrata in colonie granulocitarie o mieloidi ottenute da un elevata percentuale di pazienti con trombosi addominali, indicando la possibilità di un ruolo causale di JAK. A mutation in the JAKkinase (V617F) is strongly associated with polycythemia vera. JAKis a member of the Janus kinase family and makes the erythroid precursors hypersensitive to erythropoietin (EPO).
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