mercoledì 30 ottobre 2019

Mutazione jak2 policitemia vera

La mutazione che causa la policitemia vera è pare interessare una proteina che dice alle cellule di crescere. In particolare, si tratta di una mutazione nella proteina JAK(la mutazione JAKV617F). La maggior parte delle persone affette da policitemia vera hanno questa mutazione. La presenza di un risultato negativo per la mutazione JAKV617F ma positivo per altre mutazioni sull’esone o altre mutazioni non-V617F, indica che con buona probabilità il paziente è affetto da policitemia Vera.


Circa il 3- delle persone affette da PV presentano mutazioni nell’esone 12.

Tuttavia, recentemente le mutazioni della calreticulina ( CALR ) sono state riscontrate in pazienti con policitemia vera senza mutazione JAKe mutazioni della proteina adattatrice linfocitaria ( LNK ) sono state riscontrate in pazienti con eritrocitosi. V617F) del gene JAK(Janus Activated Kinase 2). Si tratta di una mutazione specifica delle cellule del sangue, che viene acquisita nel corso della vita per questo non viene trasmessa ai figli. Nel rimanente 3- dei casi si osservano, invece, mutazioni a carico dell’esone del gene JAK2. L’esatta origine della trasformazione di queste cellule è ancora argomento di discussione, ma nella maggior parte dei pazienti è presente una mutazione somatica nell’esone del gene JACK( JAK-V617F) e, più raramente, una mutazione somatica nell’esone dello stesso gene.


Presenza della mutazione V617F del gene JAKo di altre mutazioni analoghe, quali quelle a carico dell’esone del gene JAK2. Un aumento dei globuli rossi può far sospettare una malattia ematologica, come la policitemia vera , una forma di tumore del sangue raro, che ha un decorso lento, ma progressivo.

Si cura con salassi terapeutici, a volte con la somministrazione di aspirina e, in altri casi ancora, con farmaci chemioterapici. Nella maggior parte dei pazienti affetti da policitemia vera () è stata riscontrata la presenza della mutazione somatica puntiforme JAK(V617F). Inoltre, poiché la mutazione JAKV617F si riscontra anche in circa il dei pazienti con Trombocitemia Essenziale o Mielofibrosi Idiopatica, l’Oganizzazione Mondiale della Sanità ha di.


Recentemente in alcuni soggetti con policitemia vera sono state scoperte altre mutazioni del gene della calreticolina (CALR) e in altri geni. Queste mutazioni portano a un’attivazione sostenuta della chinasi JAK, che determina una produzione eccessiva di cellule ematiche. Polycythemia vera is a rare disorder, with a minimum incidence of 2. JAK’s are cytoplasmic tyrosine kinases that mediate signaling from cytokine receptors to the cell nucleus. Queste ricerche hanno dimostrato come la sostituzione della valina in posizione 6con la fenilalanina nella proteina codificata da JAKporti ad una sua attivazione costitutiva e conseguente eccessiva trasduzione del segnale mitogeno. La mutazione V617F di JAKè presente in circa il dei casi di trombocitemia essenziale.


La Policitemia Vera è una malattia cronica mieloproliferativa che colpisce le cellule emopoietiche del midollo osseo, portando ad una eccessiva proliferazione delle stesse e iperproduzione di eritrociti e spesso piastrine a causa di una mutazione genetica del sistema di trasmissione di segnali JAK( mutazione JAK(V617F)). Philadelphia negativi (Ph -MPDs) quali la policitemia vera (PV), la trombocitemia essenziale (ET) e la mielofibrosi idiopatica (IM). La mutazione è acquisita in quanto presente nella linea mieloide, ma assente nei linfociti T. Il gene JAKè localizzato sul braccio corto del cromosoma 9. Le cause della policitemia vera e fattori di rischio.


La policitemia vera si presenta più frequentemente negli uomini che nelle donne.

VP dopo i anni, ma puoi iniziare a qualsiasi età. Le mutazioni (cambiamenti) nel gene JAKsono la causa principale della malattia. La associazione tra mutazione JAKV617F, trombosi viscerali e SMP è stata anche valutata in diversi studi retrospettivi in cui una sovraespressione della mutazione veniva dimostrata in colonie granulocitarie o mieloidi ottenute da un elevata percentuale di pazienti con trombosi addominali, indicando la possibilità di un ruolo causale di JAK. Nuova cura per la policitemia vera.


Presso la Clinica Ematologica della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia verrà attuata, nei prossimi mesi, una terapia sperimentale con inibitori di JAKper i pazienti con policitemia vera e trombocitemia essenziale in fase avanzata. Nella policitemia vera , quindi, il volume ematico si espande e si sviluppa iperviscosità, perciò aumenta il rischio di sviluppare eventi trombotici.

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