Esistono due tipi di orzaiolo: Esterno , ossia un gonfiore che si sviluppa lungo il bordo della palpebra. Può evolvere in un foruncolo pieno di pus giallo, doloroso da toccare. Interno, ossia un gonfiore che si sviluppa sull’interno della palpebra.
Solitamente questo disturbo è causato da un’infezione batterica da stafilococco. Orzaiolo interno: si definisce “interno” il caso in cui l’ orzaiolo appaia internamente alla palpebra.
Le cause sono da ricercare nell’infezione di follicoli ciliari, di ghiandole di Zeis o di Moll. Orzaiolo esterno : come suggerisce il nome, il rigonfiamento si presenta nella zona esteriore della palpebra, generalmente sul bordo. Innanzitutto, è importante saper identificare un orzaiolo correttamente e, perciò, devi sapere come si presenta.
Queste piccole ghiandole sebacee sono localizzate vicino ai follicoli piliferi delle ciglia. Le prime sono locate sul margine palpebrale esterno , mentre le seconde sotto la congiuntiva delle palpebre. Ricordiamo, inoltre, che l’ orzaiolo può essere sia interno che esterno.
Le complicanze di un orzaiolo si verificano raramente.
Anche una corretta alimentazione può contribuire alla prevenzione dell’ orzaiolo. L’ orzaiolo regredisce spontaneamente nell’arco di circa giorni. Scheda informativa a cura dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus Leggi le condizioni generali di consultazione di questo sito. Nel caso di orzaiolo esterno si deve tentare di favorirne la rottura tramite l’applicazione di impacchi caldo-umidi utilizzando garze sterili inumidite da appoggiare sull’occhio per circa venti minuti.
L’operazione deve essere ripetuta più volte durante la giornata. Ad esempio, per capire se siamo affetti dall’ orzaiolo esterno basterà notare se il brufolo (o foruncolo) si è formato proprio sul bordo della palpebra, zona in cui è avvenuto il contatto diretto con il batterio. Orzaiolo e calazio sono due disturbi a carico dell’occhio che, sebbene possano sembrare molto simili, hanno però origine diversa. Ne ha parlato la dottoressa Alessandra Di Maria, Referente malattie di orbita, palpebre e vie lacrimali in Humanitas, in un’intervista al Corriere della Sera.
Buongiorno, Ho un orzaiolo esterno sulla palpebra inferiore da circa il luglio scorso. In caso contrario infatti tende ad aggravarsi e può salire allo stadio più grave (che è quello del calazio). Motivo per il quale va trattato e curato in modo approfondito.
I rimedi contro l’ orzaiolo all’occhio. Come si cura l’ orzaiolo. Generalmente questa infezione ha un decorso abbastanza rapido e nel giro di – giorni guarisce spontaneamente.
Si tratta di un ascesso pieno di pus che di solito è causato dal batterio stafilococco.
La camomilla ha un effetto lenitivo che diminuisce il dolore, e in ogni caso occorre assumere un antinfiammatorio ed essere corretti nell’igiene dell’occhio, per guarire più in fretta. Orzaiolo esterno : quando il foruncolo infiammato e ripieno di pus cresce lungo il bordo palpebrale a causa di un attacco batterico diretto al follicolo, questa è la variante più comune. I sintomi di un orzaiolo sono quelli tipici dell’infezione: gonfiore, calore, dolore e spesso prurito localizzato nella zona colpita. Di solito il gonfiore si presenta sul bordo esterno della palpebra, in pochi casi invece si forma internamente.
Tea Tree Oil sull’ Orzaiolo. Spesso viene consigliato di usare il tea tree oil sull’ orzaiolo esterno. Nonostante le sue numerose proprietà, è un olio molto forte che, se dovesse andare a contatto con l’occhio (soprattutto se non diluito opportunamente) può provocare bruciore, irritazione, lacrimazione e congiuntivite. Infiammazione rossiccia sul bordo della palpebra che di solito ha un punto giallognolo simile a un granello.
Ascesso situato lontano dal bordo della palpebra e che di norma presenta un punto rossiccio simile a un granello.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.