mercoledì 21 agosto 2019

Tosse asmatica

Negli asmatici la tosse notturna è assai comune quando il paziente è affetto da infezioni polmonari, anche da una semplice influenza o una più seria bronchite. Potreste essere afflitti da una tosse asmatica , ben diversa, quindi, da quella classica provocata dai malanni stagionali e conseguenza di raffreddori, bronchiti e mal di gola. La tosse asmatica è un tipo di tosse secca e stizzosa che deriva da una patologia sottostante chiamata asma bronchiale, o più comunemente asma.


La tosse di natura asmatica risponde poco o nulla ai comuni antitosse (sciroppi, gocce, ecc.), mentre si cura e si previene con i farmaci che curano l’asma. Una volta diagnosticata e trovata la cura, potrà approfondire il problema sul piano allergologico.

Non tutti i soggetti asmatici manifestano questi sintomi e, allo stesso modo, manifestarli non significa necessariamente essere asmatici. Le cause di tosse di gran lunga più comuni sono l’asma e la bronchite. Negli episodi post-influenzali che si registrano in questo periodo, il virus irrita la mucosa dei bronchi e delle vie aeree causando, in soggetti predisposti, una risposta di tipo asmatico che è responsabile della tosse.


La tosse allergica provoca spesso uno stato di irritazione della gola, con conseguente difficoltà a deglutire, associato a gonfiore che può causare difficoltà respiratorie. Inoltre, la persistenza della tosse può stimolare il riflesso del vomito, anche in assenza di nausea. Il paziente asmatico dovrebbe essere informato dal medico del fatto che l’asma è una patologia in gran parte controllabile se si adottano le misure terapeutiche opportune.


La crisi asmatica si preannuncia spesso con tosse , più frequentemente secca e irritativa, ma che può assumere anche caratteristiche più “catarrali” ( tosse “produttiva” o tosse “grassa”, con presenza di secrezioni bronchiali mucose).

L’asma bronchiale con “ tosse grassa” (catarro) è un’evenienza tutt’altro che. Quando il respiro sibilante, la tosse e la difficoltà respiratoria sussistono, la diagnosi è facile sia quella di uno stato asmatico. Gli asmatici possono trovare sollievo dalla classica terapia con vapore.


Non posso dirvi se preferirla con oli aromatici, poiché essi potrebbero essere allergizzanti e scatenare tosse nel soggetto. Dovreste provare almeno una volta e, se sopraggiungessero tosse o spasmi, interrompere immediatamente. La bronchite asmatica in base alla sua durata può classificarsi come acuta o cronica. Viene definita cronica se si presentano almeno due episodi in un anno della durata di qualche mese. I sintomi della bronchite asmatica sono: Dispnea.


Stizzosa e poco produttiva con emissione di poco espettorato molto denso. Il soggetto ha difficoltà ad espettorare, la respirazione è faticosa, fischiante e sibilante. Tosse secca persistente.


Come riconoscere la tosse allergica e come curarla al meglio Come distinguere la tosse allergica da una dovuta ad infezione? Ecco qualche consiglio prezioso al riguardo, da non trascurare, vista la frequenza con cui questo disturbo si manifesta. I disturbi alle vie respiratorie sono molto comuni.


Uno dei problemi più diffusi è la bronchite.

Si tratta di una patologia che può essere di tre tipi diversi: acuta, cronica e asmatica. Vediamone insieme le cause e le differenze. Per molti asmatici la tempistica di questi sintomi è strettamente legata all’attività fisica.


Una tosse non curata può diventare bronchite. Accade quando il rivestimento dei bronchi si infiamma e impedisce la connessione con i polmoni. Ciò significa che il corpo è più incline ad avere un’infezione e, inoltre, entra meno aria. Ecco perché è difficile respirare, c’è tosse e un eccesso di catarro.


Se siete affetti da bronchite cronica molto probabilmente ci saranno dei periodi in cui i sintomi peggiorano ulteriormente, quando cioè si sovrappone la forma acuta, di origine virale oppure batterica.

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