mercoledì 21 agosto 2019

Ipoacusia trasmissiva

Ci sono diversi tipi di ipoacusia trasmissiva. Alcuni tipi di ipoacusia trasmissiva possono essere corretti con gli apparecchi acustici. Tuttavia una delle ragioni più comuni di perdita uditiva è un blocco del condotto uditivo esterno, di solito dovuto ad un ammasso di cerume.


Il deficit è in genere pantonale, anche se può accentuarsi per frequenze medio-gravi. Va altresì precisato che la definizione “ ipoacusia mista” può essere utilizzata per indicare anche altri tipi di combinazione (per esempio un’ ipoacusia trasmissiva e un’ ipoacusia centrale).

La forma centrale è caratterizzata da un danno a livello del tronco encefalico oppure a livello di strutture superiori a esso. Scopriamo insieme la differenza tra ipoacusia trasmissiva e ipoacusia neurosensoriale. Il processo di degenerazione uditiva noto anche come ipoacusia o sordità è un processo che interessa tantissime persone nel mondo e si presenta come una situazione che evolve e peggiora in modo lento, graduale e progressivo. L’otosclerosi produce ipoacusia trasmissiva , determinando un progressivo blocco della staffa a causa delle formazione di tessuto fibroso in corrispondenza della finestra ovale dove essa poggia.


Altre cause rare: trauma, tumori glomici. Si può facilmente simulare una perdita trasmissiva tappando l’orecchio. Le cause che possono portare alla perdita trasmissiva sono varie e includono condizioni come infezioni dell’orecchio medio (otite media), tumori benigni (colesteatoma), timpano perforato, trauma e malformazioni dell’orecchio medio o esterno.

Ovviamente con questo tipo di perdita gli effetti delle due perdite precedenti si sommano. L’ ipoacusia trasmissiva colpisce l’orecchio esterno e medio e si verifica quando il suono non viene trasmesso in modo efficiente dal condotto uditivo esterno al timpano ed agli ossicini dell’udito, contenuti nell’orecchio medio. Ipoacusia centrale Il centro dell’udito è situato nel cervello.


L’ ipoacusia trasmissiva è un disturbo, generalmente temporaneo, dovuto alla trasmissione fisica del suono alla coclea e si manifesta con una perdita uditiva nell’orecchio esterno (padiglione e condotto uditivo esterno) o nell’orecchio medio (membrana timpanica e catena ossiculare). L’ ipoacusia trasmissiva (per i dettagli si veda il prossimo paragrafo), è spesso causata da otiti (siano esse acute o croniche), perforazioni del timpano o tappi di cerume. L’ ipoacusia di percezione, invece, è il più delle volte dovuta a lesioni dell’orecchio interno o del nervo uditivo. L’ ipoacusia neurosensoriale può colpire una o entrambe le orecchie e può manifestarsi nel corso degli anni di vita oppure può essere dovuta da cause congenite.


Con un’ ipoacusia monolaterale ci possono essere difficoltà nella comprensione in luoghi rumorosi o nella localizzazione dei suoni. Come può essere trattata? Le cause di questo tipo di ipoacusia possono essere varie, come la malformazione o addirittura l’assenza delle aree encefaliche deputate all’ascolto oppure la demielinizzazione di tale aree encefaliche o delle vie nervose, ossia i neuroni perdono la loro guaina mielinica, elemento indispensabile per una trasmissione nervosa efficace.


Un’ ipoacusia mista è una combinazione di ipoacusia neurosensoriale e di ipoacusia trasmissiva. Le opzioni di trattamento possono comprendere la terapia farmacologica, un intervento chirurgico, protesi acustiche o un impianto dell’orecchio medio. Quando si ha una combinazione di perdita dell’udito trasmissiva e neurosensoriale allora il problema viene definito sordità mista. Quali sono le cause della sordità.


Per alcuni tipi di ipoacusia non sempre è possibile scoprire la causa esatta.

In molti casi non vi sono precedenti di ipoacusia in famiglia. I soggetti colpiti hanno la sensazione di avere le orecchie tappate e sentono i suoni affievoliti. Qualsiasi riduzione dell’udito viene definita ipoacusia. Questa può derivare da alterazioni meccaniche, e quindi della trasmissione del suono ( ipoacusia trasmissiva ), oppure ad una patologia della coclea, del nervo o cerebrale e viene definita ipoacusia neurosensoriale. Questo termine indica la diminuzione della capacità uditiva dovuta essenzialmente a problemi che toccano l’orecchio esterno e medio, deputati alla trasmissione meccanica del suono verso l’orecchio interno, dove viene poi trasformato nell’impulso elettrico che arriva al cervello.


Fermo restando che ci sono diverse forme e cause, chi soffre di ipoacusia è una persona che ha una percezione uditiva minore rispetto a chi è normoudente. In pratica, la persona ci sente di meno. Tale patologia comporta un’alterazione della percezione, che ognuno avverte in modo particolare. Con “ ipoacusia ” si intende è la perdita parziale del senso dell’udito, che può interessare una o entrambe le orecchie. L’esempio più frequente è quello di un anziano con ipoacusia neurosensoriale di tipo presbiacusico cui si forma un tappo di cerume.


Naturalmente questa definizione vale anche per l’associazione tra una ipoacusia trasmissiva ed una centrale e tutte le possibili combinazioni.

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