La microchirurgia per il trattamento dell’ ernia discale offre numerosi vantaggi. Ma che cos’è l’ ernia del disco e perché si forma? Ho un ernia del disco e devo sottopormi ad un intervento di microchirurgia. In cosa consiste e cosa devo aspettarmi? Ciò è dovuto in gran parte a fattori socio-culturali e di comunicazione.
Microchirurgia Giuseppe Ambrosio. Ernia del disco L5-Ssinistra. Percentuale di successo della micro-discectomia per l’ ernia del disco.
Nel 5- dei pazienti si sviluppa un’altra ernia del disco. Una recidiva dell’ ernia del disco si può verificare subito dopo l’intervento o molti anni dopo. I possibili trattamenti per l’ ernia del disco sono quindi da stabilirsi in base alla gravità della patologia: per i casi più complessi, si deve ricorrere ad un intervento chirurgico mini-invasivo, con l’impiego di tecnologie come il laser, o micro-invasivo con tecniche di microchirurgia.
Asportazione di ernia del disco lombare con tecnica. Personalmente ho operato migliaia di pazienti di ernia del disco , dai più semplici ai piu complessi, e ho sempre avuto ottimi risultati clinici. Si parla di ernia del disco “molle”. Come guarire da un’ ernia del disco con i farmaci.
La nostra esperienza ci insegna che i farmaci non guariscono dall’ ernia del disco perché non vanno purtroppo a risolvere la causa, non possono far rientrare ciò che ormai è uscito. Ma quanto meno riducono l’infiammazione e, così facendo, alleviano il dolore. Le conseguenze dell’ ernia del disco.
Il disco sporge dal margine vertebrale e schiaccia la radice nervosa (il cordoncino bianco nella figura a sinistra) provocando dolore, spesso la sciatica. La maggior parte delle ernie del disco si verifica durante la terza o quarta decade di età, cioè quando il nucleo polposo è ancora una sostanza di natura gelatinosa. Se l’ ernia è molto localizzata e non è scivolata – spiega Nardi – si può utilizzare la tecnica dell’ ernia discale endoscopica, ancora meno invasiva della microchirurgia. L’ ernia discale può verificarsi in qualunque tratto della colonna vertebrale , ma la più alta frequenza spetta al tratto lombare e specialmente al disco compreso tra la quarta e quinta vertebra lombare (L4-L5). Anatomia Il disco intervertebrale è un “cuscinetto ammortizzatore” interposto tra una vertebra e l’altra.
Queste sono alcune patologie trattate in Humanitas Mater Domini dal nuovo Centro di Chirurgia Miniinvasiva della Colonna, avvalendosi delle più innovative metodiche chirurgiche. Colpisce praticamente tutti almeno una volta nella vita: si tratta del mal di schiena. L’ ernia del disco può interessare sia il tratto cervicale della colonna vertebrale, sia quello dorsale o lombo-sacrale. RMN) due ernie del disco lombare e sacrale. Il chirurgo ortopedico che l’ha seguita ha sconsigliato, almeno a quello stadio, l’intervento.
La paziente ha quindi iniziato diversi cicli periodici di fisioterapia. Col passare del tempo i sintomi si sono via via attenuati, e hanno consentito una vita quasi “normale”. Anche la chirurgia dell’ ernia del disco è dominata dalla tecnica microchirurgica, ottimale per l’economicità dell’accesso e la precisione operativa.
Infine, abbinato al laser, il microscopio operatorio è determinante nella chirurgia dell’occhio e delle corde vocali. Il disco generalmente protrude in direzione posteriore e laterale per la presenza in sede mediana del legamento posteriore. Quando l’ ernia discale comprime le radici, il dolore è definito come “radicolare” e presenta delle caratteristiche tipiche come l’irradiazione nel territorio d’innervazione di quella specifica radice. L’ ernia cervicale è una patologia causata dallo spostamento di un disco intervertebrale dalla sua sede anatomica.
Lo spostamento del disco interessa più comunemente le vertebre cervicali C– C C– Co C– Ce determina una compressione delle strutture nervose circostanti. Diverso è invece il caso delle protrusioni discali che possono nel tempo regredire. Sfatiamo il mito che le ernie del disco non si operano più.
Con la microchirurgia e le tecniche miniinvasive il recupero è immediato. Può essere aggiunta una placca anteriore fissata con viti alle vertebre. L’intervento ha una durata circa minuti per un singolo livello (ad esempio: ernia del disco C5C6).
Con lo stesso approccio è possibile, tramite un incisione un po’ più ampia, rimuovere non solo il disco intervertebrale, ma anche un intero corpo vertebrale cervicale.
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