lunedì 25 marzo 2019

Orzaiolo terapia

Terapia e cura dell’ orzaiolo. Anche i calazi molto spesso scompaiono spontaneamente, ma la guarigione richiede un mese o più. Anche se dolorosi e di aspetto poco piacevole, la maggior parte degli orzaioli guarisce spontaneamente entro pochi giorni oppure con un trattamento molto semplice.


Solitamente il primo farmaco utilizzato per il trattamento dell’ orzaiolo è una pomata (o anche un unguento) che serve per andare a favorire il riassorbimento dell’ orzaiolo. Il problema maggiore sorge nel momento in cui l’infezione batterica evolve in infezione stafilococca.

Calazio (cisti meibomiana) Un orzaiolo di lunga durata nell’interno della palpebra ( orzaiolo interno) può evolvere in calazio. Talvolta il medico decide di trattare un orzaiolo che tende a persistere a lungo pungendolo con un ago di calibro adeguato per accelerarne il drenaggio. Gli orzaioli che non rispondono a nessun tipo di terapia vengono solitamente rimossi chirurgicamente. Il calazio è un’infiammazione, ma non infettiva, mentre un orzaiolo è in genere causato da un’infezione batterica. A differenza di un orzaiolo il calazio è in genere meno doloroso e tende a regredire spontaneamente in più o meno tempo a seconda della severità dell’infiammazione.


La diagnosi è in ogni caso di pertinenza medica. Il calazio è provocato da un’ostruzione di una ghiandola sebacea, quindi per prevenirlo basta ricorrere alla normale igiene oculare e mantenere puliti i dotti escretori delle ghiandole di Meibomio.

Si tratta di un disagio estetico temporaneo che genera dolore ma scompare nel giro di 2-giorni (dipende comunque molto dall’entità dell’infiammazione e dalla sensibilità individuale). Ripeti il trattamento 3-volte al giorno. Come si cura l’ orzaiolo. Dopo aver sondato le orzaiolo cause dovremo scoprire come affrontare il problema.


Innanzitutto, bisognerà rivolgersi al nostro medico di base che valuterà se sia il caso o meno di recarsi da uno specialista, in base alla gravità dell’infezione. Chi soffre spesso di blefarite è maggiormente predisposto allo sviluppo di un orzaiolo. Orzaiolo : sintomatologia e diagnosi.


Ci sono persone che convivono un’intera vita con queste “palline” presenti sulle palpebre che sono di dimensione millimetrica e pertanto non danno alcun fastidio. Gli orzaioli, sia gli esterni che gli interni, oltre che da arrossamento, dolore oculare, gonfiore e lacrimazione, sono caratterizzati da fotofobia (sensibilità alla luce) e sensazione di corpo estraneo nell’occhio. Alcune persone consigliano di usare le bustine di camomilla, che hanno proprietà lenitive. Il calore favorisce la maturazione, la rottura e il drenaggio spontaneo dell’ orzaiolo. Un orzaiolo esterno che non si risolve con gli impacchi può dover essere drenato da un medico.


Di seguito, alcuni dei metodi della nonna più diffusi per trattare l’ orzaiolo , da affiancare alle cure canoniche. Fortunatamente curare l’ orzaiolo è possibile anche con dei semplici rimedi naturali alla portata di tutti, scopriamo quali sono i più efficaci. Esistono alcune terapie che possono aiutare nella cura dell’ orzaiolo : Idroterapia: immergere in acqua calda una garza sterile, o una spugnetta morbida, strizzarla e applicala sulla palpebra per circa minuti. La durata e la diagnosi dell’ orzaiolo.


Uno spiraglio esiste se si pensa che l’ orzaiolo in genere, qualora diagnosticato in tempo, (nonché tenuto pulito e curato con le apposite pomate prescritte dal medico) non dura poi chissà quanto.

Prestando la massima attenzione al trattamento , andrà via in una media di 2-giorni. Pericoli dell’ orzaiolo. Per prima cosa sarà necessario recarsi dal medico per una diagnosi precisa: il rigonfiamento della palpebra può essere dovuto a diversi problemi e comprendere quale sia è una priorità. L’ orzaiolo regredisce spontaneamente nell’arco di circa giorni. Purtroppo ultimamente, mi è capitato di soffrirne (l’ho avuto sia all’esterno, sia nella parte semi-interna del bordo palpebrale) e vorrei avere suggerimenti su come poter accelerarne i tempi di guarigione.


Vi scrivo per avere chiarimenti circa le modalità di trattamento dell’ orzaiolo.

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