venerdì 2 novembre 2018

Cistite bere tè

Fin qui abbiamo parlato dei liquidi, ma è importante sapere che ci sono moltissimi cibi da evitare, in caso di presenza della cistite. Il tè verde è utile per la prevenzione non solo della cistite ricorrente ma anche di altre condizioni patologiche quali: il colesterolo alto, la cataratta, l’artrite reumatoide, le malattie cardiovascolari, l’aterosclerosi, le malattie coronariche, il cancro. Per combattere la cistite è come sempre utile una generosa assunzione di liquidi durante la giornata.


Rispetto alla precedente, questa tisana per la cistite esibisce un maggior potere antinfiammatorio, ed è quindi teoricamente più utile nelle fasi acute. Bisogna eliminare dalla dieta i piatti troppo elaborati ed i cibi grassi, preferendo quei cibi più leggeri e più digeribili, e bene poi non esagerare con porzioni troppo abbondanti.

I cibi grassi, le bevande alcoliche e gassose, quelle eccitanti come caffè o té, vanno evitati se il soggetto è colpito da cistite. Cistite e alimentazione. La corretta alimentazione è importante sia nella prevenzione che nella cura della cistite.


Per ragioni anatomiche è molto più frequente nelle donne che negli uomini perché l’uretra femminile, e quindi il tratto per raggiungere la vescica, è più breve rispetto a quella maschile. Da evitare quindi quando compaiono i primi sintomi di cistite. Gli zuccheri semplici poi così come i carboidrati raffinati peggiorano i sintomi della cistite in quanto i batteri e anche i funghi sono ghiotti di queste sostanze.


A tal proposito possiamo notare che le ricerche scientifiche hanno confermato il consiglio popolare di bere del succo di mirtillo in caso di cistite.

Tutti questi accorgimenti possono aiutare a prevenire l’infezione e possono essere considerati coadiuvanti della terapia farmacologica nel trattamento della cistite. I ricercatori dell’università giapponese di Tohoku hanno dimostrato che bere regolarmente tè verde fa bene al nostro cervello perché contrasta la perdita delle facoltà cognitive. In Giappone, dove il tè verde è un rito quotidiano, ci sono bassissime percentuali di forme di demenza senile.


A questo compito può aiutare molto un tè a base di zenzero che favorisce a svuotare le vie urinarie: ecco come prepararlo. Nel caso sia sorta invece una cistite cosa e quanto sarà necessario bere ? Tutto dipende dalle caratteristiche dell’infezione. A volte sarà indispensabile diminuire l’introito di liquidi, sottolinea il dottor Alberto Saita, urologo di Humanitas. Ho la cistite , mi fa male o bene se bevo il tè verde. Bere il tè con la cistite è di proprietà russa nativa, dato che è cresciuto alle nostre latitudini, ed è stato il nostro ricco antenato che ha iniziato a collezionarlo.


Portare a bollore la quantità di acqua pari ad una tazza da tè. Spegnere e aggiungere un cucchiaino di tisana. Filtrare e bere 1-tazze al giorno lontano dai pasti.


Avvertenze Non superare la dose consigliata. Non somministrare in gravidanza o in allattamento. Nella generica definizione di “ alimenti”da evitare con la cistite facciamo rientrare tra quelli assolutamente tabù i superalcolici – che irritano tutte le mucose dell’organismo compresa la vescica – e il caffè, il tè e le bevande nervine, contenenti caffeina, come gli energy drink.

Il Bicarbonato di sodio naturale puro è un antico rimedio per curare la cistite. Riesce a diminuire l’acidità nelle urine e ad attenuare l’infiammazione. La dose è di un cucchiaino sciolto in un bicchiere di acqua. Si possono bere sino a 4-bicchieri al giorno. Ne è sconsigliato l’uso agli ipertesi ed a chi ha problemi cardiaci.


Bere tè verde può contribuire a ridurre il rischio di ictus. A parere degli esperti, per proteggersi dal rischio di ictus basta bere una tazza di tè verde al giorno. Rimedi casalinghi per trattare la cistite. A livello preventivo, è importante a bere molta acqua e urinare quando se ne sente la necessità, per eliminare i batteri. Inoltre ci sono alcuni rimedi naturali con cui trattare la cistite.


Ci sono infine dei cibi da evitare in caso di cistite ricorrente perché possono accentuare il problema. Tra questi ci sono sicuramente le bevande zuccherate come tè freddo e succhi di frutta industriali, dolci, cioccolato e prodotti contenenti dolcificanti artificiali: gli zuccheri, infatti, favoriscono la proliferazione dei batteri.

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