Fra i rimedi naturali per curare questo fastidio troviamo anche il cavolo. Basta bollire in una pentola le foglie dell’ortaggio e schiacciarle fino a creare una crema da spalmare sul calazio. In questo caso è ottimo anche il succo del cavolo, da applicare usando una garza sterile oppure dell’ovatta. Abbiamo già detto che il calazio tende in genere a guarire spontaneamente. In ogni caso, a seconda della gravità della patologia e del fastidio, ma anche dell’età del paziente e della recidività, si opta per una cura piuttosto che per un’altra.
Rimedi naturali contro il calazio.
Il calore è senza dubbio uno dei “segreti” principali per la cura del calazio. Un primo valido aiuto potrà arrivare, anche nel caso non disponiate nell’immediato in casa i rimedi suggeriti, dall’applicazione di un asciugamano o panno caldo sull’occhio interessato. Oltre all’alimentazione sana, bilanciata e priva di alimenti grassi e molto conditi, vi sono dei metodi semplici e naturali in alternativa alle pomate oftalmiche, spesso molto costose e inefficaci. Il calazio di solito più che dolore provoca fastidio o prurito e per combattere questi sintomi il rimedio migliore è il calore. Se il calazio è associato a una pre-esistente blefarite, inoltre, possono formarsi piccole crosticine fra le ciglia che causano prurito e bruciore.
Il calazio è un’infiammazione, ma non infettiva, mentre un orzaiolo è in genere causato da un’infezione batterica. A differenza di un orzaiolo il calazio è in genere meno doloroso e tende a regredire spontaneamente in più o meno tempo a seconda della severità dell’infiammazione. La diagnosi è in ogni caso di pertinenza medica.
Tali farmaci, sia pomate che compresse orali, sono molto più efficaci nel caso l’oculista abbia di fronte un paziente che è soggetto a sviluppare calazi. Il calazio è un disturbo non infettivo causato dall’infiammazione della ghiandola di Meibomio, per questo motivo i rimedi naturali possono essere utili. Sintomi e cure del calazio : infiammazione cronica delle palpebre, con formazione di un rigonfiamento, dovuta ad un’ostruzione delle ghiandole di Meibomio. Il bozzo che caratterizza il calazio è causato da un blocco nella ghiandola meibomiana sulla palpebra.
Calazio e orzaiolo: diagnosi, cure e rimedi. Le giandole di questo tipo producono olio in eccesso sia nella palpebra superiore sia in quella inferiore. Certe persone sono maggiormente soggette rispetto ad altre di avere il calazio.
Un rimedio della nonna utilizzato dalla notte dei tempi è quello del lavaggio con una lozione borica appena tiepida oppure anche un impiastro di foglie cavolo fresche scottate poi al vapore. Come curare un calazio con rimedi naturali. Il rimedio naturale più efficace è indubbiamente il calore.
L’uso di impacchi di acqua calda (ma non bollente), da effettuarsi preferibilmente con garze sterili monouso, più volte al giorno, può favorire la fuoriuscita del secreto liberando la ghiandola ostruita. Un orzaiolo è generalmente causato da un’infezione stafilococcica. A volte, il soggetto presenta anche blefarite (infiammazione dei margini palpebrali). Alcuni possono contrarre uno o due orzaioli nel corso della vita, ma altri li sviluppano ripetutamente. Miglioramento con il freddo.
Un calazio tende a recidivare. Importante poi, laddove la causa sia lo stile di vita, curare l’alimentazione assicurandosi una dieta sana ed equilibrata. Nei casi più seri, può rendersi necessario un piccolo intervento chirurgico ambulatoriale, al fine di asportare la ghiandola responsabile del calazio ”, ha concluso il dottor Rosetta.
Altro sintomo del calazio è l’arrossamento della palpebra che diventa più sensibile agli agenti esterni come aria e acqua. L’infiammazione può durare per qualche settimana e possono essere di grande giovamento degli impacchi di acqua calda che, solitamente, riescono a ridurre il gonfiore. In pratica proprio vicino al bulbo oculare. Come abbiamo detto, fortunatamente, questa tipologia è meno frequente e può creare problemi più gravi, come il calazio. Ovviamente, avere l’orzaiolo può essere una fonte di forte disagio dal punto di vista estetico, ma non dimentichiamo che può essere anche molto doloroso per chi ne soffre.
Il paziente affetto da blefarite acuta o calazio è di solito un paziente che, al di fuori del pronto soccorso oculistico, giunge all’oculista ed in particolare a me, spesso dopo essere già stato trattato. Spesso con i rimedi più strani e non particolarmente efficaci. La natura offre molti rimedi naturali ed ottimi per svariati problemi tra cui l’orzaiolo ed in questo caso il rimedio preso in considerazione sfrutta i benefici delle foglie di acacia.
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