mercoledì 7 febbraio 2018

Ipotermia terapeutica

Questa tecnica viene utilizzata su tutti i pazienti affetti da sofferenza cerebrale per attenuare possibili forme di danno neurologico. Ipotermia terapeutica. A volte, i medici possono indurre artificialmente una condizione di ipotermia , come preparazione per particolari interventi chirurgici o per minimizzare le probabilità di reliquati neurologici dopo arresto cardiaco. Con questo articolo cominciamo a parlare di ipotermia terapeutica facendo un excursus storico. PDF STORIA DELL’ IPOTERMIA.


Volontariamente, nella pratica medica umana o veterinaria, si può indurre artificialmente una condizione di ipotermia , come preparazione per particolari interventi chirurgici o per minimizzare le probabilità di reliquati neurologici dopo un arresto cardiaco.

Procedura infermieristica per ipotermia terapeutica. L’assistenza medico-infermieristica lavora in sinergia e in coordinamento, ognuno con le proprie competenze e conoscenze, allo scopo di garantire un assistenza finalizzata e di qualità, per cui si procederà al: posizionamento catetere ombelicale o altra via venosa centrale. La ragione di tutto ciò è che l’ ipotermia rallenta il metabolismo e conseguentemente riduce fabbisogno di ossigeno richiesto dal corpo. L’ ipotermia terapeutica è stata usata con incoraggianti risultati nel trattamento di arresto cardiaco, ictus ischemico ed encefalopatia neonatale. Il raffreddamento della vittima dopo l’arresto per almeno ore aumenta significativamente la probabilità di sopravvivere con buon esito neurologico.


Ictus, l’ ipotermia terapeutica riduce i rischi celebrali di circa un terzo Raffreddare il cervello aiuterebbe a ridurre i rischi per il cervello. Una menzione a parte merita una forma di ipotermia , più lieve solitamente di quella accidentale, che può essere perseguita ed ottenuta a livello ospedaliero per favorire alcune condizioni cliniche. Dopo aver allertato il numero di emergenza sanitaria, si procederà a togliere gli indumenti bagnati avvolgendo il corpo, la testa ed il collo, ma senza coprire il volto, con coperte ed indumenti asciutti.


Come premesso, l’ ipotermia terapeutica , o baby cooling, è una tecnica di rianimazione che viene impiegata per prevenire danni cerebrali nel neonato.

Il bambino, dopo essere stato sedato per evitargli sofferenza e disagi vari, viene posizionato su un materassino refrigerante che, collegato a un macchinario, mantiene la sua temperatura intorno ai 3gradi. Tutti questi meccanismi, sono bloccati, ridotti, prevenuti. Commento: nessuna nota e per lo più fonti primarie. Andrebbe controllato particolarmente il paragrafo su quella che viene indicata come ipertermia totalbody visto.


Esistono anche evidenze di casi in cui l’arresto cardiaco avvenuto con altri ritmi di presentazione (PEA, asistolia), trattati con ipotermia terapeutica precoce, iniziata fin dai primi istanti dall’arresto, abbiamo avuto follow-up favorevole. C di temperatura dopo un arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare. Vale la pena notare come le evidenze per ritmi non defibrillabili non siano mai state così buone.


La componente assistenziale sul neonato sottoposto ad ipotermia nella prevenzione delle lesioni da decubito è, per gran parte, uniformata sul territorio italiano. L’ ipotermia (assideramento) è la condizione patologica secondaria alla riduzione della temperatura corporea al di sotto di 34°C. L’ ipotermia può essere rilevata mediante l’impiego di sonde rettali in grado di misurare temperature più basse di quelle riportate dai comuni termometri clinici. Vanno evitati anche massaggi o frizioni con alcool, sempre per via della disidratazione che inducono.


I rischi inoltre sono direttamente correlati alla durata dell’ ipotermia aumentando in modo esponeneziale nei pazienti raffreddati per più tempo. Alla luce di questi dati e delle indicazioni emerse recentemente sui non benefici dell’ ipotermia in termini di mortalità, ferve il dibattito sull’uso o meno dell’ipotemria nei pazienti rianimati. Un altro effetto evidente dell’ ipotermia , emerso dall’analisi di una tecnica denominata microdialisi cerebrale, è la sua capacità di ridurre il rilascio di.


Al momento non sono stati aggiunti siti amici. Persone a rischio ipotermia comprendono:. Ci sono due tipi di ipotermia e questi sono conosciuti come primari e secondari.


Nei casi di ipotermia severa è possibile utilizzare le infusioni calde per il lavaggio di cavità corporee: lavaggio gastrico, toracico o peritoneale.

Il lavaggio gastrico è poco utilizzato perché meno efficace rispetto agli altri. Tesi ipotermia terapeutica. Dedicato alle discussioni e approfondimenti delle tesi.


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