La otosclerosi è una malattia che colpisce, in gran parte dei casi, ambedue le orecchie e gli acufeni non sono altro se non una espressione diversa della sofferenza acustica. La necessità dell’intervento dipende dalla scelta del paziente non essendo un intervento salva-vita. Gli acufeni sono un segnale da non sottovalutare, soprattutto se il fastidio non si placa dopo un periodo breve è bene effettuare una visita medica.
Potrebbero essere infatti il segnale di altre malattie, ad esempio l’ otosclerosi. Un acufene bilaterale ad alta frequenza, è spesso provocato da un danno uditivo da rumore, da farmaci oppure da presbiacusia.
Domenico Di Maria, Specialista in Otorinolaringoiatria. Se si è sottoposta ad un esame ABR, ed esso è risultato negativo per una patologia del nervo acustico, penso che possa stare relativamente tranquilla. Il principale sintomo riconducibile all’ otosclerosi è il progressivo calo dell’udito, che generalmente evolve molto lentamente, alternandosi a periodi di stabilizzazione.
Acufeni unilaterali e bilaterali, paracusia, vertigini e sensazioni di instabilità possono accompagnarsi al sintomo caratteristico. Interessa prevalentemente le giovani donne con un rapporto 2:rispetto agli uomini. Una storia familiare di otosclerosi è comunemente riportata nel dei soggetti interessati. D’altronde che molti sintomi siano erroneamente attribuiti all’ otosclerosi quando sono i realtà da idrope è cosa certa, se si pensa che.
L’ otosclerosi , ovvero il blocco meccanico della staffa, da sola, non può in alcun modo dare acufeni , né vertigini, né fullness, ovvero sensazione di orecchio pieno.
Se avete l’ otosclerosi e state prendendo in considerazione una terapia ormonale come questa, dovreste discutere i pro ei contro con il vostro medico. La sintomatologia legata all’ otosclerosi , è sicuramente la perdita progressiva dell’udito che può degenerare fino alla completa sordità. Altri sintomi sono: acufeni , vertigini, problemi di equilibrio e del movimento involontario rapido e ripetitivo degli occhi.
Condizioni uditive – È noto che condizioni quali l’ otosclerosi e la malattia di Ménière causano acufene. Gli acufeni (soggettivi) sono presenti in molteplici patologie dell’apparato audiovestibolare, e nella maggior parte dei casi si accompagnano a deficit della funzione uditiva: ipoacusia da trauma acustico acuto e cronico, otiti acute e croniche, otosclerosi , sindromi vestibolari, presbiacusia, neurinoma del nervo acustico. Gli acufeni frequenti dovuti ad esposizione a rumore professionale, incidentale o ricreativo meritano di essere approfonditi per poter effettuare una corretta protezione dell’udito onde evitare danni permanenti.
Per gli acufeni cronici è utile indagare se ci sono elementi che possano averli causati e andar agire sulle cause. In più della metà di casi di otosclerosi sintomatica, possono presentarsi acufeni. Le vertigini sono invece molto meno frequenti.
La malattia, infatti, si sviluppa in modo molto evidente e più frequente in alcune famiglie anche se sembra avere una penetranza incompleta (ovvero non tutti i pazienti con la mutazione genetica si ammalano). A causa della crescita di osso esuberante, la staffa si irrigidisce e non riesce a trasmettere correttamente il segnale sonoro alla coclea. L’ otosclerosi è una patologia che colpisce la staffa, uno dei tre piccoli ossicini situati nell’orecchio medio.
Solitamente colpisce entrambe le orecchie ( otosclerosi bilaterale). I rumori che si possono sentire includono squilli, fischi, ecc. Circa persone su che soffrono di otosclerosi accusano di sentire fischi e rumori dentro le orecchie.
L’ acufene si verifica in circa persone su con l’ otosclerosi.
Man a mano che passano gli anni il problema diventa sempre più serio. La persona riesce a percepire meglio i suoni all’interno di ambienti molto rumorosi. Altri piccoli malfunzionamenti come problemi di articolazione cervicale o temporomandibolare o di postura , problemi all’orecchio medio , problemi odontoiatrici si possono riflettere sul sistema uditivo creando scompensi.
Per otosclerosi si intende un processo distrofico della capsula otica caratterizzato da un processo di riassorbimento osseo (otospongiosi) simil-infiammatorio, seguito da un successivo processo di slerosi ( otosclerosi ). Clinicamente è caratterizzata da tre sintomi: ipoacusia, acufeni e vertigini. I due meccanismi possono verificarsi contemporaneamente nello stesso orecchio ( otosclerosi stapedio-cocleare). Il sintomo principale è una sordità progressiva che può essere associata a vertigini e ronzii auricolari ( acufeni ). L’ otosclerosi si presenta con un’ipoacusia di tipo trasmissivo, lentamente progressivo e bilaterale nell’ dei casi.
Spesso i pazienti lamentano la presenza di acufeni , sintomi vestibolari quali disequilibri e vertigini, parlano ad un’intensità di voce bassa in quanto percepiscono la loro voce più elevata rispetto a quello che è la realtà. E’ una malattia a carattere ereditario che interessa l’orecchio. Si chiama otosclerosi e spesso comporta un deficit uditivo progressivo, che può essere associato ad acufeni (fischi o ronzii) e leggeri disturbi dell’equilibrio. Di solito insorge in età adulta e colpisce più di frequente le donne. Dopo un operazione per otosclerosi ho sviluppato un acufene all’orecchio destro (quello operato).
Tale fenomeno si é verificato a seguito di un evento ben preciso. Per lavarmi i capelli mi entrò accidentalmente l’acqua nell’orecchio attraverso il tampone. Chiamai subito il medico e mi disse che non era grave ma di stare più attento.
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