Ciò è particolarmente vero nella forma di emocromatosi più comune (HFE correlata), dove solo una percentuale di persone affette (circa il negli uomini e meno del nelle donne) sviluppa complicanze cliniche. La diagnosi avviene in fasi successive. EMOCROMATOSI EREDITARIA: DIAGNOSI GENETICO-MOLECOLARE.
In cirrosi non associata con emocromatosi ereditaria (per esempio, malattia epatica alcolica ed epatite virale C), a volte può essere aumentato i livelli di ferro e siero ferritina e transferrina ferro grado di saturazione. La conferma di queste diagnosi è in continua evoluzione. Queste indagini permettono di escludere eventuali alterazioni collegate ad altre cause.
Soggetti affetti da emocromatosi che non presentano mutazioni nel gene HFE posso presentare mutazioni in altri geni come TFRe FPN1. Ci sono due forme della patologia: una ereditaria, che è quella più tipica, e una secondaria, data da cause diverse. Che cos’è l’ emocromatosi ? La mutazione dei geni HFE (geni dell’ emocromatosi ) determina un maggior assorbimento di ferro dall’intestino con il successivo accumulo nei vari organi tra i quali il più colpito è in genere il fegato.
Altre forme rare di HH (con mutazioni non nel gene HFE) possono essere testate in laboratori specializzati o in Centri di Riferimento Nazionali. L’ emocromatosi è scoperta quando ci sono livelli elevati di ferro nel sangue visibili tramite le analisi del sangue di routine. Emocromatosi : la diagnosi.
Si può confermare la diagnosi anche tramite biopsia epatica, la quale fa anche capire se l’organismo sia in salute, mentre ulteriori test, genetici compresi, mettono in mostra le piccole alterazioni cause dell’ emocromatosi , che valgono anche come screening. Biopsia epatica: il test più accurato per la diagnosi di emocromatosi è la misurazione del contenuto di ferro nel tessuto epatico ottenuto da una biopsia.
La biopsia epatica comporta la rimozione di un campione di tessuto epatico per l’analisi e di solito è effettuata con un ago in anestesia locale. Esistono dei test biochimici eseguibili su prelievo di sangue che sono indicativi di emocromatosi : saturazione della transferrina: è l’esame di primo livello per la diagnosi dell’ emocromatosi di tipo e 3. Nell’adulto merita attenzione quando superiore al , nei bambini già quando superiore al. Emosiderosi, quindi, è una parola che viene difficilmente usata. Chi ne è afetto possiede una mutazione in entrambe le copie del gene HFE, ereditate una da ciascun genitore (soggetto omozigote mutato).
Controlla lelenco completo delle possibili cause e condizioni ora! Parla con il nostro Chatbot per restringere la ricerca. Rappresenta una delle cause principali di accumulo di ferro, assieme ad alcuni quadri acquisiti come il sovraccarico orale e post-trasfusionale, ed il più diffuso tra quelli ereditari. Talvolta la patologia si presenta anche per una sbagliata terapia con una somministrazione di ferro a scopo terapeutico con dosi troppo elevate. L’ emocromatosi determina un elevato assorbimento di ferro da parte della mucosa gastrointestinale: il ferro così assorbito si deposita nelle cellule parenchimali del fegato, del cuore, del pancreas, della milza e di altri organi interni causando, nel lungo periodo, un danno ai tessuti e, di conseguenza, un danno d’organo.
Complicanze Complicanze dovute alla cirrosi epatica, epatocarcinoma primitivo ( delle cause di morte) insufficienza cardiaca. Diagnosi differenziale I. La gravità del quadro clinico è intermedia tra l’EE classica e la forma giovanile. Molti pazienti alla diagnosi presentano già una malattia con sintomi d’organo (epatopatia, cardiomiopatia, diabete)14. Nessuna di queste cause è associata con notevole sovraccarico epatico di ferro. In assenza di cause note di sovraccarico di ferro - quali trasfusioni ripetute ( emocromatosi secondaria tipica delle anemie trasfusioni-dipendenti) o assunzione protratta di ferro a scopo terapeutico - basta riscontrare un aumento della ferritina plasmatica e della percentuale di saturazione della transferrina, per sospettare la malattia.
Una volta escluse queste patologie, nei pazienti con sospetta emocromatosi ereditaria si procede alla determinazione a digiuno, tramite esame del sangue, della sideremia, della saturazione della transferrina e della ferritina. L’ emocromatosi è una malattia lenta e subdola, che non da segni della sua presenza, se non quando il danno è già stato fatto, e quando l’accumulo del ferro negli organi è già ben oltre la norma, visto inoltre che l’organismo non ha nessun meccanismo di difesa autonomo che gli consente di eliminare il ferro in.
L’ emocromatosi ereditaria viene causata da un’alterazione di tipo genetico che ha come conseguenza principale quella di causare un assorbimento troppo alto di ferro all’interno dell’intestino, con un accumulo di tale metallo anche in altri organi e tessuti. Di insufficienza cardiaca congestizia, il dei pazienti con emocromatosi muoiono. A volte, specialmente nei pazienti giovani, la malattia può prima mostrare segni di insufficienza cardiaca. Chi entra in cura precocemente di solito non subisce i rischi dell’ emocromatosi , conservando una normale qualità di vita. Quando la diagnosi è tardiva, allora gli organi sono già stati danneggiati.
Il paziente necessita di un’attenta e costante sorveglianza. Le alterazioni congenite del metabolismo del ferro, individuate nel D.
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