lunedì 8 maggio 2017

Protocollo arresto cardiaco

I pazienti trovati in ritmo defibrillabile. La prima cosa che un soccorritore deve fare è chiamare il 118. Sono presenti talvolta delle contrazioni meccaniche del miocardio, troppo deboli per produrre un polso o una pressione arteriosa percettibili (pseudo PEA). Spesso causata da condizioni reversibili.


L’obiettivo primario del BLS è la prevenzione dei danni anossici cerebrali.

Le procedure sono finalizzate a: 1. In ultimo va ricordato che, dal momento che nei bambini la normale frequenza cardiaca è più elevata che negli adulti, in presenza di un bambino che presenti attività circolatoria con frequenza cardiaca inferiore a puls. Finalmente pubblicato su Circulation il nuovo protocollo ACLS (Advanced Cardiac Life Support) , con numerose novità dopo quelle pubblicate ormai anni fa, ad opera dell’American Heart Association. Un defibrillatore cardiaco impiantabile può essere posizionato per ridurre la possibilità di morte per recidiva. Agli individui a rischio di arresto cardiaco , il medico consiglia di adottare uno stile di vita sano (quindi non fumare, mantenersi attivi, attenersi a una dieta bilanciata ecc) e sottoporsi regolarmente ai controlli cardiologici, in maniera tale da monitorare la salute del proprio cuore. L’ arresto cardiaco rappresenta un problema che coinvolge tutta la collettività.


Un team di scienziati della John Hopkins School ha fornito un protocollo per le diagnosi di recupero nei soggetti colpiti da arresto cardiaco.

Gestione del post- arresto (ROSC - Return of Spontaneous Circulation): trattamento della sindrome post- arresto , trattamento della causa di arresto cardiaco , ipotermia terapeutica. Arresto respiratorio. La grave compromissione o l’ arresto della respirazione possono essere dovuti a numerose cause, che vanno dall’ostruzione meccanica delle vie respiratorie, all’avvelenamento, o alla carenza di ossigeno nell’ambiente.


Ben diverso è il caso dell’ arresto cardiaco , in cui il cuore del paziente ha smesso di battere, per cui il paziente perde coscienza, quasi sempre senza accorgersene. In questo caso bisogna intraprendere le manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare da parte di qualcuno che si trova vicino alla vittima di arresto cardiaco. Protocollo di Centrale.


Le mutate attività e il ruolo dell’infermiere,. La prima parte di questo articolo-update sulla rianimazione dell’ arresto cardiaco termina con queste domande-risposte. Nella parte seconda andremo ad analizzare altri argomenti inerenti l’ arresto cardiaco come le cure post- arresto , l’ipotermia, la prognosi e l’interruzione della rianimazione. Lo scompenso cardiaco (SC) acuto si può presentare ex novo in pazienti senza cardiopatia nota, oppure come aggravamento improvviso di uno SC cronico.


Lo SC acuto è una causa frequente di ricovero ospedaliero e negli over è la principale causa di ospedalizzazione nel Regno Unito (1). CPR per minuti, qualunque sia il ritmo di uscita dalla defibrillazione. Durante la RCP, la ventilazione precoce ed efficace dei polmoni con supplemento di ossigeno è fondamentale.


Quando la TV diventa emodinamicamente instabile (ischemia, alta frequenza) si può arrivare facilmente ad un quadro di arresto cardiaco (Tachicardia Ventricolare Senza Polso) ed il trattamento deve essere la defibrillazione elettrica come nella FV. I RITMI NON DEFIBRILLABILI sono l’Asistolia e la Attività elettrica senza polso.

Tutti questi meccanismi, sono bloccati, ridotti, prevenuti. Per poi fermarsi irrimediabilmente tre giorni dopo. A cosa è servito tutto questo? Le SCA senza sopraslivellamento del tratto ST (SCA-NSTE) comprendono uno spettro di manifestazioni cliniche che varia dall’assenza di sintomi alla presentazione all’evidenza di ischemia in atto, di instabilità elettrica o emodinamica, fino all’ arresto cardiaco. Dopo quanto tempo dall’ arresto cardiaco la vittima deve essere sottoposta alle pratiche di rianimazione?


Sulla vittima occorre intervenire il prima possibile in quanto bisogna considerare che un arresto cardiaco , non prontamente trattato, comporta, entro minuti, danni cerebrali irreversibili. Tutti i soccorritori, addestrati e non , dovrebbero effettuare compressioni toraciche alle vittime di arresto cardiaco. Il danno cerebrale dopo arresto cardiaco è una causa comune di morbidità e mortalità.


Questa condizione si verifica quando il cuore cessa improvvisamente di pompare. Una dose singola di 1. ARRESTO CARDIACO NON TESTIMONIATO PAZIENTE PEDIATRICO ANNO Il paziente NON risponde Apri le vie aeree ed inserisci la cannula LA TIENE Chiama l’operatore D.

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