martedì 7 maggio 2019

Soffi cardiaci

Meccanismi di genesi e diagnosi. Dire che un bambino ha un soffio innocente equivale dunque ad affermare che il suo cuore è perfettamente sano. In alcuni casi non corrisponde a nessuna patologia e viene definito “innocente”, mentre in altri potrebbe indicare la presenza di malattie cardiache che devono essere opportunamente trattate.


Originano tipicamente, ma non esclusivamente in corrispondenza delle valvole semilunari aortiche e polmonari. Hanno intensità che cresce fino verso la metà della sistole e poi decresce.

Soffio sistolico benigno. Classificazione dei diversi soffi. Alcune fonti lo localizzano a livello del quarto spazio intercostale. E’ il punto in cui è possibile effettuare l’auscultazione della componente aortica del secondo tono cardiaco e di soffi cardiaci causati da alterazioni della valvola aortica.


Cliccando sulla patologia di tuo interesse potrai leggere ulteriori informazioni sulle sue origini e sui sintomi che la caratterizzano. Nel caso di soffi cardiaci innocenti non si hanno particolari sintomi, tanto che spesso la loro diagnosi è assolutamente casuale, attraverso visite medico-sportive ad esempio. Diverso il caso dei soffi anomali, che spesso sono accompagnati da una serie di sintomi ben precisi.

Il soffio non è una malattia, ma solo un rumore. Valutazione dei soffi cardiaci. Il momento del ciclo del battito cardiaco in cui si avverte il. Anemia: sapevate che anche l’anemia può causare un soffio al cuore? Di fronte alla mancanza di globuli rossi, e pertanto ai bassi livelli di ossigeno nel sangue, il cuore si vede obbligato a pompare più in fretta, potendo incorrere in un soffio cardiaco.


Fate attenzione ai vostri livelli di ferro. I soffi cardiaci possono essere suddivisi in due gruppi principali: i soffi cardiaci detti “organici” e i soffi cardiaci detti “innocenti” o “funzionali”. Si parla di soffio al cuore quando il flusso del sangue all’interno del muscolo cardiaco produce un rumore vorticoso o comunque più marcato del normale.


Generalmente, il suono del sangue che scorre nel cuore è appena percepibile, mentre in caso di soffio cardiaco si riesce a sentire in modo piuttosto chiaro con il fonendoscopio. Un classico esempio di soffio cardiaco di natura fisiologica è quello dei bambini che dipende da una condizione di iperattività cardiaca, la quale solitamente regredisce durante la crescita e solo raramente perdura per tutta la vita. Non è raro, infatti, sentire di casi di soffio al cuore nei neonati. DEFINIZIONE: Rumori cardiaci generati da moti vorticosi del flusso ematico, di durata superiore rispetto a quella di toni e rumori aggiunti.


I soffi continui sono sempre legati ad una anormale connessione fra il circolo arterioso e quello venoso, con shunt artero-venoso che dura per tutto il ciclo cardiaco. Il prototipo del soffio continuo è quello generato dalla pervietà del dotto arterioso di Botallo, che si ascolta in sede sottoclaveare sinistra. Il più comune suono cardiaco anormale è un soffio al cuore.


Un soffio è un suono soffocante, sibilante o rantolante che si verifica durante il battito del tuo cuore.

Ci sono due tipi di soffi al cuore: innocenti (chiamati anche fisiologici) e anormali. Non ha senso parlare di prevenzione nel caso del soffio cardiaco patologico, poiché rappresenta un segno di malattia cardiaca che si è già verificata. Solitamente il soffio cardiaco viene rilevato nel corso di una visita medica, in cui il medico ausculta il cuore con lo stetoscopio appoggiato sul torace.


Un soffio al cuore non è una malattia in sé, tuttavia può rappresentare anche un sintomo di un problema cardiaco che necessita di un maggiore approfondimento diagnostico. Variazioni di velocità, viscosità, densità o dimensioni del vaso o camera cardiaca, possono trasformarlo in turbolento. La turbolenza produce vibrazioni nei tessuti che lo circondano. Quando queste vibrazioni raggiungono la parete del torace e diventano udibili ciò che noi ascoltiamo è un soffio cardiaco.


Tuttavia molti soffi cardiaci non corrispondono a queste descrizioni classiche e in tal caso occorre procedere a manovre particolari. Toni cardiaci , a cosa corrispondono? Come potete vedere c’è una netta sovrapposizione tra toni cardiaci udibili mediante il fonendoscopio e fasi particolari del ciclo di rivoluzione cardiaca associabili alle onde del tracciato ECG.

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