mercoledì 8 maggio 2019

Ipotermia terapeutica linee guida

Il raffreddamento della vittima dopo l’arresto per almeno ore aumenta significativamente la probabilità di sopravvivere con buon esito neurologico. LINEE GUIDA - LETTERATURA IPOTERMIA TERAPEUTICA IN GRAVIDANZA. The use of therapeutic hypothermia after cardiac arrest in a pregnant patient. C di temperatura dopo un arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare.


Vale la pena notare come le evidenze per ritmi non defibrillabili non siano mai state così buone. Tutti questi meccanismi, sono bloccati, ridotti, prevenuti. Al momento non sono stati aggiunti siti amici. Possiamo ignorare che le indicazioni che riguardano l’uso dell’ ipotermia , e su cui si basano le attuali linee guida , sono sostenute da studi datati e poco potenti?


Quello che questi studi devono stimolare è l’attenione massima sul “post-resuscitative care” del paziente rianimato da ACR. Non finisce tutto dopo il ROSC, anzi! Attualmente l’ ipotermia rappresenta il trattamento di scelta dell’asfissia del neonato con età gestazionale ≥ settimane, da iniziare entro le prime sei ore di vita e della durata di ore. Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di trenta posti di dirigente medico, a tempo indeterminato, disciplina di pediatria, area medica e. Ipotermia terapeutica nel paziente post acc 1. Un’ ipotermia severa, caratterizzata da temperatura corporea al di sotto dei 28°C, può associarsi anche ad arresto cardiopolmonare, in tal caso (ma solo dopo aver accuratamente accertato che non vi sia battito cardiaco) è necessario procedere con le manovre di rianimazione cardio-polmonare come da linee guida. I protocolli provenivano dagli ospedali di Cattinara, Montebelluna, Lecco e Torino.


Ipotermia terapeutica linee guida

L’American Academy of Neurology, ha presentato alcune linee guida in cui invita le famiglie a chiedere ai loro cari di utilizzare l’ ipotermia , attraverso sacchetti di ghiaccio, ossia di ridurre la temperatura corporea dai normali 37° a 32°. Al di fuori di un monitoraggio multiparametrico comprendente anche la PIC, la sua interpretazione (soprattutto per i valori elevati) e il suo valore come guida del trattamento sono molto limitati. Altri monitoraggi cerebrali Non sono stati considerati altri monitoraggi cerebrali, date le caratteristiche di requisiti minimi di queste linee guida.


I rischi inoltre sono direttamente correlati alla durata dell’ ipotermia aumentando in modo esponeneziale nei pazienti raffreddati per più tempo. Alla luce di questi dati e delle indicazioni emerse recentemente sui non benefici dell’ ipotermia in termini di mortalità, ferve il dibattito sull’uso o meno dell’ipotemria nei pazienti rianimati. Nei casi di ipotermia severa è possibile utilizzare le infusioni calde per il lavaggio di cavità corporee: lavaggio gastrico, toracico o peritoneale. Il lavaggio gastrico è poco utilizzato perché meno efficace rispetto agli altri.


Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana - Sede legale: Via Roma n. Le nuove linee guida , pubblicate online su Neurology, dicono anche che è ugualmente efficace raffreddare il corpo fino a gradi C per ore, riscaldarlo successivamente a 37° C e poi mantenere la. Linee Guida Trattamento Intensivo Trauma cranico pediatrico. L’ ipotermia terapeutica nei pazienti pediatrici con trauma cranico severo deve essere evitata. Il messaggio arriva dalle nuove linee guida dell’American Academy of Neurology.


Prestare attenzione alla scelta delle temperature di destinazione durante il raffreddamento. Per il riscaldamento scegliere velocità basse, affinché il corpo possa ritornare lentamente alla temperatura corporea di °C. Come premesso, l’ ipotermia terapeutica , o baby cooling, è una tecnica di rianimazione che viene impiegata per prevenire danni cerebrali nel neonato. Il bambino, dopo essere stato sedato per evitargli sofferenza e disagi vari, viene posizionato su un materassino refrigerante che, collegato a un macchinario, mantiene la sua temperatura intorno ai 3gradi. Sono state pubblicate le nuove linee guida dell’European Resuscitation Council (ERC) per la rianimazione cardiopolmonare.


Ipotermia terapeutica linee guida

L’utilizzo dell’ ipotermia indotta (TH, therapeutic hypothermia) nel tentativo di mitigare lesioni cerebrali nel paziente acuto è di recente acquisizione. In alcuni casi, il medico può deliberatamente indurre ipotermia in un soggetto. Questa ipotermia è detta terapeutica. Ci sono dati indicativi del fatto che, in alcune circostanze, l’induzione di uno stato di ipotermia può ridurre il rischio di morte e aumentare le possibilità di guarigione. Sulla base dei risultati di due ampi studi, viene consigliata l’ ipotermia terapeutica per ore, in una forbice che va dai ai 34.


ERC) le nuove linee guida ERC per la Rianimazione Cardiopolmonare.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Post più popolari