martedì 4 aprile 2017

Acufene da trauma

Non esiste un netto confine tra trauma acustico acuto e cronico. Il trauma acustico acuto è, invece, provocato da una breve esposizione ad onde sonore molto intense, superiori ai 1dB. Un calo uditivo generalizzato e la comparsa dell’ acufene , specificamente definito acufene da trauma acustico, sono tra le principali conseguenze. Questi possono essere di durata molto breve ed intensi, oppure continui.


Escludi un trauma cranico.

Il trauma acustico, indipendentemente dalla sorgente sonora che lo determina, si manifesta con sensazione di ovattamento auricolare, acufene ed ipoacusia, spesso parcellare. In genere, è un suono forte, con una frequenza che varia considerevolmente durante la giornata e causa difficoltà di concentrazione e di memoria. Anche il trauma al collo può arrecare lesioni che causano l’ acufene soltanto in un orecchio. Traumi di questo genere possono arrecare danni ai nervi uditivi e dunque all’orecchio interno.


Spesso chi ha subito un trauma cranico ha iniziato a lamentarsi di fischi e ronzii all’interno dell’orecchio. Per trauma acustico si intende un danno a carico del sistema uditivo provocato dal rumore.

Il trauma pressorio dello schiaffo provoca sia un danno meccanismo alla membrana timpanica che alle cellule uditive cocleari. Inizialmente la terapia di attacco e’ quella cortisonica ad alto dosaggio, poi pero’ serve una terapia più graduale sull’ acufene , ma e’ bene comunque ridurre i fattori di rischio. Spesso gli acufeni dopo un trauma acustico regrediscono da soli. La terapia che le è stata data peraltro è condivisibile. In seguito al trauma acustico nell’orecchio colpito compare immediatamente un forte fischio definito acufene , che si associa ad una sensazione di ovattamento dell’orecchio e di calo di udito.


Avrà peraltro letto come esista una terapia chiamata TRT la cui finalità è abituare il cervello a non ascoltare l’ acufene , basata su esposizione a suoni personalizzati per il tipo di acufene (misurato con un esame chiamato acufenometria che ne studia i parametri principali). Si parla di acufene da trauma acustico, cronico e acuto, di acufene somatosensoriale e di tutte le altre possibili cause. Oltre ad esami audiometrici specifici, il compito del medico è quello di ascoltare con attenzione la storia del paziente per identificare le eventuali concause. Gli acufeni (soggettivi) sono presenti in molteplici patologie dell’apparato audiovestibolare, e nella maggior parte dei casi si accompagnano a deficit della funzione uditiva: ipoacusia da trauma acustico acuto e cronico, otiti acute e croniche, otosclerosi, sindromi vestibolari, presbiacusia, neurinoma del nervo acustico.


Scopri di più nel video. Sarebbe forse potuto succedere con il cerume o un trauma acustico. L’ acufene è un disturbo che varia molto da persona a persona, quindi terapie diverse hanno effetti diversi a seconda del paziente.


Le terapie dell’ acufene , proprio come le cause del disturbo, sono svariate, e ciò che funziona per un paziente potrebbe non funzionare in tutti i casi. Infatti non sempre il trauma acustico determina danni permanenti.

La comparsa dell’ acufene dopo mesi dal trauma , anche se è dallo stesso lato, rende difficile immaginare che ci sia un rapporto tra le due condizioni. Traumi molto forti che si riverberano sul sistema nervoso possono scatenare forme di ansia e di stress che somatizzano in disturbi cronici molto insidiosi, come l’ acufene , detto anche tinnito. Pensano che un acufene sia il campanello di allarme di una grave patologia nascosta. Altri sono convinti che l’ acufene significhi un danno permanente all’orecchio, piuttosto che una limitazione temporanea della capacità uditiva.


Altri ancora associano l’ acufene a tumori cerebrali, problemi vascolari o malattie mentali. Si possono distinguere acufeni “ soggettivi”, quando non percepibili da un esaminatore, e acufeni “oggettivi“, riconoscibili dall’esaminatore, che possono ricondursi a una causa periferica (in questi casi si parla anche di suoni corporei, come per gli acufeni causati da conflitti vascolo-nervosi). Non penso che quel trauma da solo, possa aver causato il problema.

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