martedì 21 agosto 2018

Doc senza ansia

Buongiorno, come da precedente consulto ho iniziato da poco una TBS per una ricaduta di doc. Dopo un paio di sedute, adesso ho zero ansia. Il ciclo del Disturbo Ossessivo Compulsivo. Il DOC comporta molto stress e ansia. Ansia e DOC sono strettamente correlate tra loro.


Come molti disturbi d’ ansia (tra cui le fobie), che possono comparire prima, durante e dopo il DOC e le sue prime manifestazioni stabilendo un rapporto tra essi, pare che il DOC sia scatenato dall’aver avuto genitori assenti, cioè ipoprotettivi, o, soprattutto, iperprotettivi e insicuri nei confronti del mondo.

Sono una ragazza davvero molto giovane, anni, e fin fa piccola ho sempre sofferto di Doc senza però saperlo, credendo che fosse stato sempre una parte del mio carattere: l’ ansia. Invece da almeno un mese mi trovo bloccata nel vero e proprio doc trans. Ho davvero tanti amici trans, e la domanda è iniziata con “mi vesto non femminile. Presidente dell’Istituto di Psicologia e Psicoterapia Comportamentale e Cognitiva (IPSICO, Firenze).


Si occupa primariamente di disturbi ossessivo-compulsivi, ansia per la salute (ipocondria), ansia e attacchi di panico, disturbi di personalità. Vuol dire che uno pian piano sta imparando a gestirla. Dal Disturbo ossessivo compulsivo ( DOC ) è possibile guarire in tempi brevi!


Con la Psicoterapia Breve strategica è possibile, in breve tempo, superare definitivamente un disturbo così invalidante.

Il Disturbo ossessivo compulsivo è tra i disturbi più invasivi. La vita della persona è invalidata dalla trappola perversa della compulsione. Le ossessioni sono idee e pensieri cui il malato non può smettere di pensare. DOC : dubbi e insicurezze sulle cose che teniamo di più. Però non dovevi scappare.


Sei fuggita alle prime avvisaglie, invece conoscendo il tuo sabotatore, dovevi restare senza ingaggiare alcuna lotta. Il problema principale è che quando la tua mente scopre ansia , tu entri in allarme. In questo modo cominci a cercare.


L’errore da evitare, quando ci viene a trovare un’ ansia senza motivo, è cercare di capirla, di spiegarla. Il caos è venuto a trovarci e noi cerchiamo subito di dargli un ordine, di “normalizzarlo”, di curarlo, al fine di farlo sparire al più presto. In che modo lo facciamo? Oggigiorno, dopo la creazione di IPITIA a Barcellona, un centro specializzato in DOC ed Ansia , e dopo la costruzione di un team di giovani ed eccellenti professionisti, voglio spiegare nuovamente con maggiore certezza e sicurezza perché è possibile curare un disturbo ossessivo. Alla fine, tutta la propria vita ruota attorno al Doc e viene svolta in virtù di ciò che viene ritenuto “giusto” o “sbagliato”.


Quando viene fatta la compulsione, l’ossessione viene ulteriormente rinforzata e la persona rimane invischiata in un circolo vizioso senza fine. I pazienti con DOC hanno una probabilità più elevata di avere dei parenti affetti dalle sindromi appartenenti allo spettro ossessivo-compulsivo (ad esempio tic, sindrome di Tourette, …), disturbi d’ ansia e dell’umore. I pazienti che presentano DOC con scarso insight possono avere dei parenti affetti da patologie psicotiche e schizofrenia.


Quando l’ ansia insorge in situazioni non appropriate, è presente spesso oppure è molto intensa e dura così a lungo da interferire con le attività della vita quotidiana.

Se l’ ansia si aggrava e diventa attacco di panico. La forma più grave di ansia è il panico. Il trattamento d’elezione per bambini e adolescenti con disturbo ossessivo compulsivo è la terapia cognitivo-comportamentale. Tramite questa i giovani affetti da DOC scoprono pian piano di poter avere un controllo sulla loro malattia e sulla gestione dell’ ansia.


Si stima che su cento bambini che nascono tre svilupperanno il disturbo. Il disturbo ossessivo-compulsivo ( DOC ) è caratterizzato generalmente dalla presenza di ossessioni e compulsioni, anche se in alcuni casi possono essere presenti le ossessioni senza le compulsioni. Per accertarsi di eventuali cause biologiche, i ricercatori hanno utilizzato un dispositivo chiamato tomografia a emissione di positroni per studiare il cervello dei pazienti affetti dal disturbo ossessivo-compulsivo.


I risultati confermano che tali pazienti hanno un’attività cerebrale diversa dagli individui senza nessun disturbo mentale.

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