martedì 18 agosto 2020

Xylella fastidiosa in puglia

Offriremo all’utente la possibilità di ripercorrere cronologicamente gli eventi, approfondire anche gli aspetti più tecnici, farsi un’opinione nella grande confusione imperante sui media. La sua comparsa in Puglia è dovuta a delle importazioni principalmente di piante ornamentali. In Puglia , nei 1chilometri di campagne tra Brindisi e Lecce, di verde è rimasto ben poco. Xylella fastidiosa : cos’è?


Università della California a Riverside.

In Italia oltre alla Puglia recentemente sono stati individuati focolai in Tosana (omune dell’Argentario). La regione più a rischio di “importare” tale batterio gram-negativo è l’Abruzzo. Si tratta del primo focolaio di X. In Europa la vite è una delle colture principali, e il network europeo Cost 8per la lotta ai batteri sta promuovendo questo tipo di studi, proprio per tutelarsi da questa minaccia potenziale. Quel che è certo è che dopo anni la situazione rimane molto critica ed occorre intervenire con delle misure drastiche per evitare che questo batterio continui a distruggere ettari ed ettari di oliveti. Non un giorno in più.


Salento (Southern Italy): Infected trees have low in planta micronutrient content.

Fatto Quotidiano dalla Regione Puglia. Nessuna pianta è risultata infetta. The European Commission considers the plant bacteria one of the most dangerous in the world.


A conclusione della visita in Puglia del Prof. Come si combatte e come si previene? Secondo un’analisi di Coldiretti Puglia , presentata alla riunione di coordinamento convocata dal ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, “ sono stati reimpiantati solo 3ettari con circa 120mila piante resistenti , di cui il di varietà Leccino e il di. Le criticità trasformate in emergenza hanno spesso permesso di agire in deroga a importanti leggi di tutela e di realizzare piani contrari a qualsiasi sostenibilità e scientificità.


Ma quello che si sta sperimentando in Puglia è un vero e proprio metodo. Ma vediamo quale è l’entità delle piante infette. I dati ufficiali disponibili forniti dalla Regione Puglia su 450.


All’esito delle prime analisi a seguito del monitoraggio avviato il agosto. E non a caso un ulivo compare anche nel simbolo della Regione. Nodosi e aspri, bellissimi e austeri. Anche i patriarchi, gli ulivi millenari, sono minacciati di morte.


Io sono pronto a visitare la Puglia non appena il ministro Gian Marco Centinaio mi inviterà”, ha detto Andriukaitis rispondendo a una domanda sulla sua promessa di recarsi in Puglia in visita ufficiale per fare il punto sull’epidemia del batterio killer degli ulivi. Alcuni provvedimenti legislativi, presi per contrastarla, starebbero minacciando le libertà costituzionali dei contadini pugliesi.

L’ultimo aggiornamento riguarda gli esiti delle analisi comunicati dal portale istituzionale della regione Puglia (emergenzaxylella.it) pochi giorni fa. La batteriosi che sta uccidendo migliaia di ulivi in Puglia avanza e l’Ue estende l’area di quarantena fino alla provincia di Bari, nella Valle d’Itria, cuore del turismo blasonato e internazionale. Per arginare la contaminazione molti Paesi esteri hanno bloccato l’export degli ulivi e di altre varietà arboree soggette al batterio, di cui l’Italia è produttore leader. Il convegno è stato diviso in due sessioni.


Il batterio vive e si riproduce nell’apparato conduttore della linfa grezza (i cosiddetti vasi xilematici, portatori di acqua e sali minerali), e induce pesanti alterazioni alla pianta ospite.

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