mercoledì 24 febbraio 2021

Xylella nel salento

Tutto ebbe inizio con alcune segnalazioni di olivicoltori del Basso Salento (Gallipoli e zone limitrofe) che già da diversi anni lamentavano i sintomi di uno strano disseccamento delle piante di olivo , specie di per sé rustica ed abbastanza resistente. Ne abbiamo parlato con Donato Boscia dell‘Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr, facendo chiarezza su quello che sappiamo a oggi sul batterio che starebbe distruggendo gli ulivi del Salento , minacciando l’economia, il patrimonio e il paesaggio di un’intera regione. Adesso, invece, lo scenario è uniforme in tutta la provincia di Lecce.


LECCE - Buone pratiche per contrastare xylella fastidiosa a passo di lumaca. A quattro giorno dallo scadere dei tempi previsti dalle norme regionali di lotta obbligatoria per fermare il batterio da quarantena, meno del per cento dei proprietari di terreni agricoli ha effettuato le operazioni meccaniche.

Qualcosa si muove, arrivano ulteriori fondi per ricostruire una nuova olivicoltura dopo che la batteriosi ha trasformato uliveti verdeggianti in grigi cimiteri. Tutto nasce da un terreno squilibrato per anni. Il punto sulla situazione con il ricercatore Giorgio Doveri.


Si è parlato di prodotti chimici e di tecniche agronomiche, ma nessuna di queste è riuscita ad eliminare completamente il problema. Non si riesce a capire, infatti, perché nel frattempo siano state ordinate le eradicazioni coatte. Ieri gli ispettori della Dg Sante hanno anche visitato il primo campo sperimentale intensivo di FS-Favolosa piantato otto mesi fa a Casarano da Cosimo Primiceri, imprenditore agricolo socio di Italia Olivicola, su un terreno di ettari che era stato completamente distrutto dalla xylella.


Il Salento è pieno di imprenditori agricoli che.

Slitterà con ogni probabilità a settembre il via libera da Bruxelles all’impianto di ulivi nel Salento. Allarme incendi nel Salento. Nell’ultimo fine settimana decine di ettari di uliveto sono stati divorati dalle fiamme causate per lo più dallo stato di abbandono in cui versano i terreni colpiti da xylella e da una burocrazia troppo lenta. La xylella ha ucciso memoria ed economia del Salento. Adesso Teresa Bellanova ha varato il piano.


Qual è la fotografia di quello che sta accadendo e secondo lei cosa si dovrebbe fare quanto prima. Occorre infine evidenziare che con questa impugnazione si tarpa ogni libera iniziativa imprenditoriale su terreni di proprietà privata. Il ministro per le Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, giunto ieri all’aeroporto di Brindisi alle ore 9. Un paesaggio desolante che ha colpito particolarmente il Ministro nel suo viaggio nel profondo Salento. Una di cui conosci l’esistenza e con cui un giorno o l’altro potresti avere a che fare, ma da cui speri di venire graziato, nonostante il peccato mortale sia dietro l’angolo e la catastrofe vicina. Ci arrivavano minacce da più parti.


Volevano che estirpassimo tutto. Confagricoltura Puglia. BRUXELLES – Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che oggi, nella riunione del Comitato Fitosanitario Permanente di Bruxelles, è stato approvato il testo di modifica delle misure europee di emergenza per la gestione delle aree contaminate dalla XYLELLA. Negli scorsi giorni, però, sono venute fuori alcune novità presenti in un articolo del CNR in collaborazione con l’Università di Bari sulla rivista scientifica European Journal of Plant Pathology.


Nella pianta ha capacità di movimento dall’alto verso il basso ma anche viceversa.

Le piante saranno messe a dimora nei fondi dei 1produttori della Cooperativa Acli di Racale. Negli ultimi mesi messe a dimora quasi 65. Trovo inspiegabile come in Salento non vogliano abbattere le piante infette credendo di preservare il patrimonio di ulivi secolari.


Xylella, nel Salento consegnate 11. Un futuro per l’agricoltura salentina per il dopo- xylella. Giovedì alle in programma un incontro a Presicce organizzato da Cgil e Flai Cgil.

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